GBsoftware - Guida generale

1. Introduzione

Il diritto camerale è un tributo che ogni anno devono versare le imprese iscritte o annotate nel Registro delle Imprese a favore della Camera di Commercio competente per territorio (L. 580/93, art. 18). Il diritto camerale è dovuto alla Camera di Commercio nella cui Provincia si trova la sede dell’impresa o della società e a quella/e in cui si trovano le eventuali unità locali.

1.1 – Chi deve versare il diritto camerale

Il diritto camerale è dovuto dalle imprese che risultano iscritte o annotate nel Registro imprese al 01/01 di ogni anno, oltre a quelle che vengono iscritte o annotate in corso d’anno.

  • Imprese individuali iscritte o annotate nella sezione speciale del Registro delle Imprese
  • Imprese individuali iscritte nella sezione ordinaria del Registro delle Imprese
  • Società semplici agricole
  • Società cooperative
  • Consorzi
  • Enti economici pubblici e privati
  • Aziende speciali e consorzi previsti dalla L. 267/2000
  • GEIE – gruppo europeo d’interesse economico
  • Società semplici non agricole
  • Società di persone (SNC – SAS)
  • Società tra avvocati D.Lgs. 96/2001
  • Imprese estere con unità locali in Italia
  • Società a responsabilità limitata
  • Società a responsabilità limitata unipersonale
  • Società per azioni
  • Società in accomandita per azioni
  • Società consortili a responsabilità limitata
  • Società consortili per azioni

Il diritto camerale non è frazionabile in rapporto alla durata dell’iscrizione nell’anno; è dovuto anche dalle società in liquidazione e dalle imprese che, pur avendo comunicato la cessazione totale dell’attività, non hanno provveduto alla cancellazione dal Registro delle Imprese.

Dal 01/01/2011 sono tenuti al pagamento del diritto camerale anche i soggetti iscritti al REA (Repertorio Economico Amministrativo), come Associazioni, Fondazioni, Enti e simili.

Trasferimento della sede e trasformazione di natura giuridica

Il diritto camerale è dovuto alla Camera di Commercio ove è iscritta l’impresa al 1° gennaio; per le imprese costituite dopo il 01/01 il diritto è dovuto alla Camera di Commercio di prima iscrizione.

Lo stesso principio si applica anche nel caso di trasformazione e cambiamento della natura giuridica nel corso dell’anno; pertanto è dovuto il diritto in base alla natura giuridica in essere al 01/01..

1.2 – Chi non deve pagare il diritto camerale

Non devono versare il diritto camerale:

  • Imprese nei confronti delle quali dall’anno solare successivo a quello in cui è stato adottato il provvedimento (salvo eventuale esercizio provvisorio dell’attività)

Le imprese soggette ad altre procedure concorsuali non sono esonerate dal pagamento del diritto camerale.

  • Imprese individuali che hanno cessato l’attività entro il 31 dicembre dell’anno precedente ed hanno presentato domanda di cancellazione dal Registro Imprese entro il 30 gennaio dell’anno successivo.
  • Società ed altri enti collettivi che hanno approvato il bilancio finale di liquidazione entro il 31 dicembre dell’anno precedente ed hanno presentato la domanda di cancellazione dal Registro Imprese entro il 30 gennaio dell’anno successivo all’approvazione del bilancio finale.
  • Società cooperative nei confronti delle quali l’Autorità Governativa ha adottato un provvedimento di scioglimento nell’anno solare precedente.

1.3 Importi dovuti

Anno 2025

Il Ministero dello Sviluppo Economico, con la nota n.339674, del 11 novembre 2022, ha confermato le disposizioni già definite per l’anno 2011 applicando, agli importi in tal modo determinati, una riduzione pari al 50%, così come definito dall’art.28 del D.L. 90/2014, convertito nelle Legge 114/2014.

Riportiamo di seguito le misure fissate dal Ministero delle Sviluppo Economico con la nota del 11/11/2022 – n. 339674.

99f0747a 113d 411a bae3 869f8f6e6ee1

*Importi già ridotti del 50% – Legge 144/2014

Fatturato Irap

8d80479b 003d 46be 86a8 34146c88e36e

* La misura fissa prevista per la prima fascia di fatturato da utilizzare per il calcolo nell’importo integrale di € 200,00 è soggetta, a conclusione del calcolo, alla riduzione complessiva del 50% con la conseguenza che per le imprese con fatturato fino a 100.000,00 euro, l’importo del diritto camerale da versare è pari ad € 100,00.

Si evidenzia inoltre che l’importo massimo da versare, indicato nella tabella in € 40.000,00, è soggetto alla riduzione del 50%, con la conseguenza che in nessun caso l’importo da versare sarà superiore a € 20.000,00.

Maggiorazione importi: secondo quanto disposto dall’art. 18, c. 6, L. 580/1993 le Camere di Commercio possono deliberare l’applicazione di una maggiorazione, che non può essere superiore al 20% dell’importo dovuto; in tal caso il diritto camerale da corrispondere deve essere maggiorato dalla percentuale indicata dalla Camera di Commercio competente per territorio.

Il Ministero dello Sviluppo Economico con il decreto 23 febbraio 2023 ha autorizzato per il triennio 2023 – 2025, l’incremento della misura del diritto camerale fino ad un massimo del 20% per il finanziamento dei profetti indicati nelle deliberazioni dei Consigli camerali elencate nell’allegato A) del medesimo decreto.

Camere di commercio con maggiorazione triennio 2023 – 2025

657cbe82 9d4f 4f78 8952 3bec4ee85910

7d9e849d 7af0 49bc 9a5a 25c44b072c89

ccb3e3f8 0562 418d 97a0 345db8e9d18fCamera di Commercio di Crotone

La CCIAA di Crotone aveva deliberato, per il triennio 2022 – 2024 l’incremento del 50% della misura del diritto camerale.

Come indicato nel decreto 14/04/2022 (art.1 comma 2) per il 2023 non è più dovuto l’incremento del 50% del diritto annuale.

30306da2 66f5 4df5 a347 7301df18f8a7Camera di Commercio di Agrigento, Caltanissetta, Messina, Palermo-Enna, Sud Est Sicilia e Trapani

Le CCIAA di Agrigento, di Caltanissetta, di Messina, di Palermo-Enna, del Sud Est Sicilia e di Trapani hanno previsto l’incremento del 50% della misura del diritto annuale per il triennio 2022-2024.

La normativa che disciplina l’incremento del 50% della misura del Diritto annuale riguarda l’intero periodo compreso tra l’anno 2022 e il 2024. Non è del tutto chiaro se la medesima normativa è stata prorogata anche per l’anno 2025.

L’utente potrà eventualmente intervenire direttamente nel campo ” Maggiorazione dovuta%” forzando il valore della maggiorazione proposta di default.

1.4 Termini di versamento

Il versamento del diritto camerale C.C.I.A.A. deve essere eseguito, in unica soluzione, entro il termine previsto per il pagamento del 1° acconto delle imposte dirette:

  • Imprese individuali e società di persone: entro il 30 giugno di ogni anno;
  • Persone giuridiche con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare il cui termine di approvazione del bilancio è fissato entro 4 mesi dalla chiusura dell’esercizio e per i medesimi soggetti con periodo d’imposta non coincidente con l’anno solare: entro il l’ultimo giorno del sesto mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta;
  • Soggetti che in base a particolari disposizioni di legge approvano il bilancio oltre il termine di quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio (sia con esercizio coincidente con l’anno solare che non coincidente): entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di approvazione del bilancio.

I versamenti possono essere effettuati entro il trentesimo giorno successivo ai termini previsti maggiorando l’importo dovuto dello 0,40% a titolo d’interesse.

Per il diritto camerale della Camera di Commercio la maggiorazione dello 0,40% a titolo d’interesse deve essere applicata anche nel caso di compensazione totale del debito.

Il diritto camerale alla Camera di Commercio è un tributo “ravvedibile”.

Ai sensi dell’art. 24, c. 35, L. 27 dicembre 1997, n. 449, il mancato o incompleto versamento del diritto camerale inibisce il rilascio della certificazione del Registro delle Imprese e del dispositivo della firma digitale.

2. Diritto camerale GB

La gestione del diritto camerale è posta in contabilità/bilancio/versamenti, pulsante “Diritto camerale”.

2025 05 26 11 03 29

2.1 Dati sede e unità locali

Dal 2022 i dati per il calcolo del diritto camerale devono essere inseriti nell’apposita gestione “Dati sede e unità locali” che è accessibile da:

– Anagrafica ditte, sezione “Iscrizioni”, pulsante “Dati per Diritto Camerale”

866368f2 6f9b 43bb 89f6 3e56c720a5e2

– Dalla gestione di calcolo della singola ditta

2025 05 26 11 08 44

– dal multiditta

2025 05 26 11 13 15

Per il calcolo del diritto camerale 2025 sono presi in considerazione i dati confermati nella gestione nella situazione al 31/12/2024.

La gestione è alimentata in automatico in base alle informazioni presenti nella sezione:

– Iscrizioni > RI/CCIAA, in particolare viene indicata come provincia della sede principale quella indicata nel campo “Numero REA”

14466c38 1bf1 42e5 a1a2 e759ccdba333

 – Dati anagrafici, in particolare in “Luogo esercizio attività / Sede secondaria”.

94984502 7591 4f2a aa88 af02c463c3a4

Le sedi secondarie indicate nella gestione sono automaticamente riportate nella sezione “Unità locali in provincia / CCIAA” o “Unità locali fuori provincia/CCIAA” in base alla loro ubicazione territoriale.

Nell’immagine di cui sopra abbiamo:

  •  sede principale a Roma
  •  sede ubicata sempre a Roma quindi automaticamente riportata nella sezione “Unità locali in provincia / CCIAA”
  •  sede ubicata a Napoli quindi automaticamente riportata nella sezione “Unità locali fuori provincia CCIAA”.

Se la sede principale è all’estero, quindi nella sezione “Residenza / Sede legale” è stato indicato “Estera”, le sedi secondarie poste in Italia saranno riportate nella gestione suddivise in base alla camera di commercio di riferimento e, nella gestione di calcolo sarà effettuato quello riservato a questa casistica.

d269c485 44e2 45e7 bd31 17ed1afb86d6

Eventuali sedi secondarie possono essere inserite dall’utente anche intervenendo direttamente nella maschera “Dati per Diritto Camerale”.

Per inserire una unità locale fuori provincia/CCIAA di versamento è necessario cliccare nel pulsante 052775fb 0036 4558 bab7 ab633d6e03aa.

2025 05 26 11 24 07

Nella sezione così abilitata è possibile indicare la provincia/CCIAA di riferimento quindi il comune della sede secondaria.

Per inserire una sede in una provincia/CCIAA già esistente , anche se fuori provincia, invece è necessario cliccare nel pulsante ddc8839f 32eb 4399 a602 3df9be307690 nella maschera della Provincia di riferimento.

Cliccando 3d2826fa 614d 4dba b6ff f0e37d54ea43 è possibile eliminare i dati inseriti nella modalità sopra elencata.

Nel conteggio del numero sedi saranno prese in considerazione solo quelle “in essere” al 31/12 dell’anno precedente a quello di calcolo (31/12/2024 per calcolo 2025).

30f1f0b3 49cf 40e4 892e 7ddc1256e227

L’inserimento della data di apertura e chiusura non è obbligatorio, se non viene indicata nessuna data le sedi inserite saranno sempre considerate nel calcolo.

3ddd0c8a b07a 463f 8a70 44a1e7a21357

55c22462 d406 4e0a a82b 99ac222e18a8Novità dal diritto camerale 2023

Nel diritto camerale 2023 sono state apportate delle modifiche per quanto riguarda le persone fisiche con partita Iva in quanto i dati inseriti in residenza/Sede legale potrebbero non coincidere con la sede legale effettiva ma con la residenza del soggetto stesso.

In quest’ultimo caso i dati relativi all’attività vera e propria sono inseriti nella sezione del Luogo esercizio attività/Sede secondaria.

Per questo motivo, in relazione a questi soggetti:

  • Se il luogo di esercizio attività inserito ha stessa provincia indicata in Iscrizioni > RI/CCIAA, riportiamo l’unità locale con il check ‘Escludi’ in quanto si presuppone che coincida con la sede legale

af70c96e 9a6c 495a be16 5f2a657ac8cc

  • Se sono compilati più luoghi di esercizio attività nella stessa provincia indicata in Iscrizioni > RI/CCIAA, riportiamo con il check ‘Escludi’ solo il primo luogo

Naturalmente l’utente ha la possibilità di modificare quanto riportato in automatico dal software quindi spostare/togliere/inserire il check ‘Escludi’.

Inoltre, in corrispondenza della ‘Sede legale’, viene riportato qualora possibile il comune e l’indirizzo, in modo da avere maggiore percezione dei dati relativi alla sede legale.

58390e33 4a30 4a59 a496 4adbfdf51fa7

In caso di società i dati vengono riportati dalla residenza/sede legale:

2fe15d83 7275 4d30 b92c 36b1af4606ab

Invece, in caso di ditta individuale, riportiamo se presente i dati dall’unità locale in provincia con il check ‘Escludi’ in quanto si presuppone che sia la sede principale:

7e022d2d 1873 4aec 9551 b78830cdfc00

L’utente ha in ogni caso la facoltà di modificare quanto riportato dal software o di valorizzare i campi qualora in automatico non sia stato possibile.

I dati presenti all’interno della gestione devono essere confermati, tramite il pulsante 85ad7ce9 fc82 43dd 81c6 5bba5a529891, al fine di avere il riporto nella maschera di calcolo del diritto camerale. Se i dati NON sono confermati questi non saranno riportati nella gestione e non sarà effettuato il calcolo. Alla conferma il software annota data e utente che l’ha effettuata.

22aafe53 cec2 4a8e b723 d3e1ec2dc7c0

All’accesso nella gestione del diritto camerale, se i dati della gestione “Dati sedi e unità locali” non sono stati confermati il software visualizza il seguente messaggio:

483f41c5 5e5e 47cf be1b c8db52d3595f

Rispondendo “Si” si accederà alla gestione da dove è possibile confermare i dati ai fini del calcolo.

2.2 Importi dovuti in misura fissa

Imprese individuali

All’apertura della gestione del “Diritto camerale”, se la ditta da cui si accede è un’impresa individuale, ossia in anagrafica ditta è indicato il codice fiscale alfanumerico a 16 caratteri, l’utente deve indicare in quale sezione del registro imprese il soggetto è iscritto:

  • nella sezione ordinaria
  • nella sezione speciale

62acd98d 1f1b 4830 bebb 2e1575fa0a31

Soggetti REA e Società

All’apertura della gestione del “Diritto camerale”, se la ditta da cui si accede è un soggetto REA o una società, ossia in anagrafica ditta è indicato un codice fiscale numerico, l’utente deve indicare in quale situazione si trova la ditta; il software non lo rileva in automatico.

Pertanto, se la ditta è:

  • soggetto REA
  • Società semplice agricola
  • Società semplice non agricola
  • Società tra avvocati

l’utente deve selezionare il relativo “check”

7b0ad31a 1417 4188 8465 e6c77476774d

Negli altri casi è necessario compilare la sezione riguardante la determinazione del fatturato Irap, al fine di calcolare l’importo dovuto.

2.3 Importi dovuti in base al fatturato Irap

Le società in nome collettivo e in accomandita semplice, società di capitali, cooperative, consorzi con attività esterna, gruppi europei d’interesse economico, società di mutuo soccorso, aziende speciali e consorzi previsti dalla L. 267/2000 determinano l’importo dovuto per diritto annuale per la sede principale in base al fatturato Irap dell’anno precedente secondo le aliquote previste per ciascuno scaglione indicato nel decreto ministeriale.

L’importo totale dovuto è dato dalla somma risultante dagli importi dovuti per ciascuno scaglione, ed è calcolato applicando la misura fissa e le aliquote per gli scaglioni di fatturato successivi, fino a quello nel quale rientra il fatturato complessivo dell’impresa, arrotondando all’unità di euro.

Nel caso in cui la Camera di Commercio abbia deliberato l’applicazione della maggiorazione (max. 20% dell’importo dovuto – art. 18, c. 6, L. 580/1993), l’importo del diritto deve essere maggiorato della percentuale indicata.

Determinazione del fatturato

Il fatturato da prendere a riferimento per il calcolo del diritto annuale è quello dell’Irap dell’anno precedente; pertanto, è necessario indicare il quadro Irap e la sezione che l’impresa è tenuta a compilare:

Società di persone quadro IP

  • Sezione I – Società commerciali art. 5 bis d.lgs. n. 446/97: importo indicato al rigo IP1
  • Sezione II – Società commerciali e finanziarie art. 5 e 6, comma 9, d.lgs. n. 446/97: somma degli importi indicati ai righi IP13 e IP17
  • Le società la cui attività consiste nell’assunzione di partecipazioni in società esercenti attività diversa da quella creditizia o finanziaria che determinano la base imponibile Irap secondo le regole contenute nel comma 9 dell’art. 6 del d.lgs. n. 446/97: somma degli importi indicati ai righi IP13, IP17 e IP18
  • Sezione III – Società in regime forfetario: importo indicato al rigo IP17
  • Sezione IV – Società esercenti attività agricola: importo indicato al rigo IP52

Società di capitali quadro IC

  • Sez. I – Imprese industriali e commerciali: somma degli importi indicati ai righi IC1 e IC5
  • Sez. II – Banche e altri soggetti finanziari: somma degli importi indicati ai righi IC15 e IC18
  • Le società la cui attività consiste nell’assunzione di partecipazioni in società esercenti attività diversa da quella creditizia o finanziaria che determinano la base imponibile Irap secondo le regole contenute nel comma 9 dell’art. 6 del d.lgs. n. 446/97: somma degli importi indicati ai righi IC1, IC5 e IC15
  • Sez. III – Imprese di assicurazione: somma dei premi e altri proventi tecnici così come rappresentati nelle scritture contabili previste dall’art. 2214 e seguenti del C.c.; precisamente devono far riferimento alle voci I.1, I.3, II.1 e II.4 del conto economico, allegato al provvedimento approvato con regolamento dell’ISVAP 4 aprile 2008, n. 22.
  • Sez. V – Società in regime forfetario: somma dei ricavi delle vendite e delle prestazioni e degli altri ricavi e proventi ordinari, così come rappresentati nelle scritture contabili previste dall’art. 2214 e seguenti del C.c.

Nel caso in cui la dichiarazione Irap è predisposta con il programma di GBsoftware il quadro Irap e la sezione compilata per l’impresa vengono indicate automaticamente dal programma, in funzione del quadro e della sezione abilitata nell’applicazione IRAP.

Altrimenti il quadro compilato nella dichiarazione Irap viene proposto dal software in base alla tipologia del soggetto:

  •  quadro IC per le società di capitali
  •  quadro IP per le società di persone.

L’utente deve selezionare manualmente la sezione Irap a cui far riferimento per la determinazione del fatturato:

2025 05 26 11 42 38

Se l’utente ha sbagliato a selezionare la “sezione” può modificare la scelta precedente cliccando nel pulsante f487d65f b76a 49ea b424 2f86533c2df4.

Confermando la scelta della “sezione” del quadro Irap sono resi attivi i campi a essa relativi. In automatico sono riportati gli importi per determinare il fatturato Irap su cui calcolare il diritto annuale per la sede principale.

429159bf 6e23 4fc0 8a8a d3f010e6c9c1

UTENTI CHE HANNO SOLO LA CONTABILITA’: i dati sono riportati dalle registrazioni effettuate in contabilità nell’anno precedente.

N.B. I campi di colore giallo intenso sono direttamente collegati alla contabilità: facendo doppio click sopra tali campi si visualizza il dettaglio dei conti a esso abbinati.

I campi di colore giallo chiaro non sono collegati alla contabilità e pertanto devono essere compilati manualmente dall’utente.

UTENTI CHE HANNO ABILITATO LA DICHIARAZIONE IRAP del periodo d’imposta precedente: gli importi sono riportati direttamente dai relativi righi del dichiarativo. Pertanto se nel dichiarativo sono stati “forzati” i dati riportati in automatico dalla contabilità, all’interno della gestione “Diritto camerale” sono riportati tali dati modificati dall’utente.

In entrambi i casi, qualora i dati riportati nel prospetto non siano in linea con le registrazioni contabili nel primo caso, con i dati presenti nel quadro Irap nel secondo caso, è visualizzato il messaggio che avvisa l’utente di tale situazione.

5c37349f d5cd 42b9 88f1 dccfdddf1dde

Per “riportare i dati in linea” è sufficiente cliccare il pulsante “Importa dati”.

Se i dati son già stati inviati al “riepilogo pagamenti” è necessario eliminarli dal “Riepilogo pagamenti Dichiarazioni” seguendo i seguenti passaggi:

  1.  Accedere alla gestione “Riepilogo pagamenti Dichiarazioni” presente in F24
  2.  Cliccare il pulsante “Annulla i debiti e crediti provenienti da Dichiarativi”
  3.  Selezionare l’applicazione “Contabilità”
  4.  Cliccare il pulsante annulla dati.

N.B. I dati riportati in automatico dalla procedura possono essere modificati dall’utente indicando direttamente gli importi “corretti” nei vari campi.

Nel caso in cui l’utente utilizzi il software GB per la compilazione della dichiarazione Irap e tale applicazione per l’anno precedente non è “storicizzata” il programma visualizza un messaggio che ricorda all’utente di verificare i dati presenti nell’applicazione sorgente dei dati per il calcolo del diritto annuale.

b6c1cbdd 7e02 4526 96cd b1f226ab2553

2.4 Sede principale e unità locali in provincia

Nella sezione “Sede e unità locali in Provincia”, in base a quanto indicato nella sezione “Misura fissa/Fatturato Irap”, è determinato l’importo dovuto per la sede e per le eventuali unità locali presenti nella stessa provincia/CCIAA della sede principale.

La provincia, quindi la CCIAA di commercio di riferimento, è riportata dalla gestione “Dati sede e unità locali”.

6fea30f3 dd1b 4600 86c6 15d615b02c38   

NB. Se la Camera di Commercio è stata oggetto di accorpamento perfezionato sarà proposta come “provincia di versamento” quella dove la camera di commercio ha la sede principale.

Considerando però che ci sono delle Camere di Commercio che, come provincia di versamento, indicano di utilizzare quella precedente all’accorpamento, l’utente ha in ogni caso la possibilità di forzare la provincia, come ad esempio la seguente Camera di Commercio:

a42870d3 8b90 4050 9644 9ae99ef765fa

In seguito alla forzatura viene riportato il simbolo * in corrispondenza della provincia:

0951b6cc cf06 4e43 a8e8 7ba658109581

In questa sezione è riportato anche il numero delle unità locali conteggiate nella provincia/CCIAA dove è ubicata la sede principale.

877eaf91 7d4c 4714 b1dc 2da60c586417

2.5 Unità locali fuori provincia

In questa sezione sono calcolati gli importi dovuti in caso di possesso di unità locali in provincie diverse da quella in cui è ubicata la sede principale.

I dati delle unità locali fuori provincia sono riportati in automatico dal software in base a quanto indicato nella gestione “Dati sede e unità locali”.

c03bfdfc f970 46a9 b143 957b5e9060ed

Per inserire una sede fuori provincia/CCIAA rispetto alla sede principale è necessario cliccare nel pulsante ddc8839f 32eb 4399 a602 3df9be307690 nella maschera dedicata alle unità fuori provincia.

image 873

Nel caso in cui l’utente abbia già alcune sedi fuori provincia, per inserire una sede in una provincia/CCIAA già esistente ulteriore alla provincia della sede principale invece è necessario fare i seguenti passaggi:

  • entrare in anagrafica
  • selezionare l’esercizio di interesse

image 875

  • andare nella sezione “Iscrizioni”
  • accedere al pulsante “Dati per diritto camerale”

cliccare nel pulsante ddc8839f 32eb 4399 a602 3df9be307690 nella maschera già esistente della Provincia in cui la sede aggiuntiva rientra. Cliccando 3d2826fa 614d 4dba b6ff f0e37d54ea43 è possibile eliminare i dati inseriti.

image 874

Anche in questo caso l’utente ha la possibilità di forzare la provincia riportata dalla gestione ‘Dati sede e unità locali’, effettuando doppio click nel campo:

f83c05e7 3eca 4234 8d40 1e17246a9f47

Dopo aver scaricato una provincia di versamento diversa rispetto a quella riportata in automatico viene riportata la dicitura ‘I dati sono stati forzati, premere qui per ripristinare i dati originali’ per ripristinare la situazione iniziale:

b05c46ee 78c1 49a5 a02b 34c497d8bdc9

2.6 Unità locali di imprese con sede principale all’estero

Nel caso in cui la ditta abbia la sede principale all’estero il diritto annuale è dovuto per le unità locali ubicate nel territorio italiano. In questo caso non saranno visibili nella gestione le sezioni “Misura fissa/fatturato Irap” e “Sede e unità locali in provincia”.

I dati saranno riportati nella maschera, nella sezione “Unità locali di imprese con sede principale all’estero”, così come indicato nell’immagine che segue:

f455d29d 8893 4411 b841 0d8e5eb58180

Anche in questo caso è possibile forzare la provincia proposta effettuando doppio click nel campo.

2.7 Invio importo a F24

Per inviare gli importi dovuti all’applicazione F24, da dove è possibile procedere alla creazione del modello e l’invio telematico delle deleghe per il versamento, cliccare 9b87cc63 bcfa 495b b929 369100f14fcb.

Nella maschera sono riepilogati gli importi che saranno inviati con la relativa provincia di versamento.

Nel campo verde è necessario scegliere la data di versamento degli importi.

2025 05 26 11 41 43

Gli importi inviati all’F24 tramite la procedura “Invia a F24” possono essere eliminati cliccando 589df965 e41f 46b2 8099 ca6370ee7990. Gli importi possono essere eliminati SOLO se non prenotati e non versati.

335bfd94 c2d6 4218 ba4a 3f05dacd75bf

In seguito all’invio degli importi in F24, qualora la provincia sia stata forzata dall’utente, viene mostrata la seguente dicitura:

d745e535 aac6 412c 9962 29ca718fa3cc

2.8 Invio importo a Riepilogo pagamenti

Per inviare gli importi dovuti alla gestione “Riepilogo pagamenti dichiarazioni” dell’applicazione F24, da dove è possibile eseguire la creazione del modello e l’invio telematico delle deleghe per il versamento, cliccare 93b8a64c bd79 4e79 ad12 e6a1a8798d3b.

95a67f12 ad31 4287 93d2 0f480f3fb0bf

Inviando i dati al “Riepilogo pagamenti Dichiarazioni” la scelta per la scadenza cui eseguire il versamento avviene direttamente all’interno della gestione in cui sono gestiti anche tutti i versamenti che provengono dal modello Redditi e dalle Dichiarazioni.

NB. Per il diritto annuale della Camera di Commercio gli interessi per lo spostamento dello 0,40% sono dovuti anche in caso di compensazione dell’intero debito.

N.B. Se sono stati inviati i dati all’F24, ma non è stata indicata la data di pagamento del modello, la gestione per il calcolo del diritto camerale risulta essere bloccata.

Se erroneamente sono stati inviati i dati all’F24 e gli importi non risultano essere versati, ossia non è stata indicata la data di versamento nell’applicazione F24, è possibile annullare l’invio accedendo alla gestione “Riepilogo pagamenti Unico” e seguendo i passaggi sotto indicati:

  1. Accedere alla gestione “Riepilogo pagamenti Dichiarazioni” presente in F24
  2. Cliccare il pulsante “Annulla i debiti e crediti provenienti da Dichiarativi”
  3. Selezionare l’applicazione “Contabilità e Bilancio”
  4. Cliccare il pulsante annulla dati.

75676fa4 2901 4c22 921e 5eddf694c9cc

Nella sezione F24 e Prima nota è possibile visualizzare il riepilogo degli importi inviati all’applicazione F24 e dei versamenti eseguiti.

A seguito di eventuali modifiche effettuate nella gestione che comportano la variazione degli importi dovuti è cura dell’utente procedere alla creazione del modello F24 per la differenza da versare direttamente nell’applicazione F24.

In seguito all’invio degli importi nel riepilogo pagamenti F24, qualora la provincia sia stata forzata dall’utente, viene mostrata la seguente dicitura:

3021000e ae7f 4939 8f9c afb0b1a7873b

2.9 Registrazione di prima nota

L’invio della registrazione del diritto camerale in primanota è diverso secondo il regime contabile della ditta:

– Ditta in contabilità ordinaria

Nel caso di regime contabile ordinario l’utente può scegliere tra due diverse opzioni:

– rilevazione del costo al relativo debito e successiva registrazione del pagamento

f7ce04fc 11e5 45de b7ad 3c17d7f519ca 

– rilevazione del costo contestuale alla registrazione del versamento

637e6fac f752 4979 bcba 09a3749e3cb6

La data riguardante la registrazione del pagamento è indicata dal programma in rispondenza a quella indicata in F24, relativa all’effettivo versamento.

Nella colonna Importo attuale è indicato l’importo derivante dai dati presenti nel prospetto, mentre nella colonna Importo primanota è indicato l’importo risultante dalla registrazione di prima nota prodotta in precedenza.

Cliccando nel pulsante “Registra” la procedura apre la registrazione di prima nota già impostata e l’utente ha la possibilità di modificare, ad esempio, il conto “Banca” proposto.

NB. A seguito di eventuali modifiche effettuate nella gestione che comportano la variazione degli importi dovuti è cura dell’utente procedere alla modifica della registrazione precedentemente effettuata, aprendola cliccando sulla scritta

– Ditta in contabilità semplificata

Nel caso di ditta in contabilità semplificata la problematica non sussiste e la registrazione proposta è unica e riguarda la rilevazione del costo.

1feacbef f4a8 4e52 b0d6 e60fa1b4d650

NB. A seguito di eventuali modifiche effettuate nella gestione che comportano la variazione degli importi dovuti è cura dell’utente procedere alla modifica della registrazione precedentemente effettuata, aprendola cliccando sulla scritta

3. Multiditta

La visualizzazione multiditta della gestione per il calcolo del diritto annuale è disponibile cliccando il pulsante apposito.

16d50421 2020 48dd 845d c9c6e42d8f25

Nella gestione multiditta sono presenti le seguenti informazioni e funzioni:

  • Codice ditta
  • Cognome nome / Ragione sociale
  • Tipologia soggetto
  • Dati sede e U.L.
  • CCIAA sede
  • N.unità locali in provincia anno prec.
  • Importo sede e unità locali in provincia anno prec.
  • Unità locali fuori provincia
  • Invia a F24
  • Invia a riepilogo pagamenti F24
  • Vai a F24
  • F24 – modello e saldo
  • Pagamento in F24 – importo a debito e data di pagamento
  • Registrazione in prima nota
  • Note

655e19b6 c9ea 4c22 a41f d5dce0c77e88

Codice ditta

Codice ditta riportato nell’anagrafica delle ditte

Cognome Nome /Ragione sociale

Cognome e nome oppure ragione sociale della ditta

Tipologia soggetto

Società di capitali, società di persone, persona fisica o enti non commerciali

Dati sede e U.L.

Cliccando il pulsante a47c1746 b02c 4e64 8ef7 bdbbf2a2c198 si accede alla gestione dove sono riepilogate i dati della sede e delle unità locali.

1e0fa11c 8759 42a7 bf64 8061484c4661

Se i dati sono stati confermati, nella colonna “Stato”, è visualizzata l’icona 6550c079 6026 4649 ae0e 37be11e81a67.

Se i dati NON sono stati confermati nella colonna “Stato” è visualizzata l’icona 29edbc91 e3d6 4a15 86ac 36a9eb27a275.

Se i dati confermati nella gestione “Dati sede e unità locali” non sono in linea rispetto a quelli presenti in anagrafica è visualizzata l’icona 266c1f30 0aef 48ba 8598 737d899f2728: in questo caso è necessario annullare la conferma, in modo da aggiornare la gestione, quindi confermare nuovamente le informazioni inserite. All’uscita dalla gestione i dati saranno riportati nella gestione di calcolo del diritto camerale.

Vai

Cliccando il pulsante c70cbf03 7e27 4afb 9899 156c10cf627d posto sotto la colonna “Vai” si accede alla gestione di calcolo del diritto camerale.

CCIAA Sede

Provincia di versamento della Sede.

In questo campo, se la sede principale è all’estero, non sarà indicata alcuna provincia.

N. unità locali in provincia anno precedente

Numero unità locali in provincia già iscritte al 31/12/anno precedente

Importo sede e unità locali provincia

Importo finale da versare, arrotondato all’unità di euro, della sede e delle unità locali

Unità locali fuori provincia (Prov – N° – Importo)

Unità locali fuori provincia con evidenza della provincia, del numero di unità locali e dell’importo

Invia a F24

Cliccando il bottone è possibile inviare all’F24 gli importi dovuti per sede/unità locali in provincia e unità locali fuori provincia. L’invio a F24 è alternativo rispetto all’ invio a riepilogo pagamenti F24. Dopo l’invio, in corrispondenza della casella viene riportata spunta verde d83ddb6c 9733 4cf8 9e0d d1d26dbcfe5c.

Invia a riepilogo pagamenti F24

Cliccando il bottone è possibile inviare al riepilogo pagamenti F24 gli importi dovuti per sede/unità locali in provincia e unità locali fuori provincia. L’invio al riepilogo pagamenti F24 è alternativo rispetto all’ invio all’ F24. Dopo l’invio, in corrispondenza della casella viene riportata spunta verde d1b9f295 c5be 4b80 8e42 d44f16fab189.

Vai a F24

Consente di accedere all’applicazione F24

F24 – Modello e saldo

Cliccando nel bottone 82bedf5c c4d5 4255 989e eed548663e19 si accede all’applicazione F24 dove verrà mostrato il modello: in presenza di più modelli, la procedura rimanda al primo modello con facoltà dell’utente di spostarsi all’interno dell’applicazione.

Nel campo ‘Saldo’ viene mostrato il saldo effettivo del modello F24 in quanto potrei aver compensato il codice tributo 3850 con altri codici tributo ed avere quindi un saldo diverso rispetto all’effettivo debito.

Pagamento in F24 – importo a debito e data di pagamento

Viene riportato, per ogni delega, l’importo che è stato pagato e la data di pagamento. In seguito al versamento è possibile visualizzare i seguenti simboli:

52d6ca92 48ec 4945 b9a5 5e2160b71469: importo pagato totalmente

d301d866 8f5c 489f 8dd9 bd4ece80e0b2: importo pagato parzialmente

Registrazione in prima nota

Al click sul bottone viene aperto il diritto camerale della singola ditta per la predisposizione della prima nota. Dalla maschera è quindi possibile procedere alla registrazione.

Note

L’utente può inserire delle note a supporto

NB: dal 2023, all’interno della maschera quindi in corrispondenza della colonna ‘CCIAA’ Sede viene riportato il simbolo * qualora per la ditta debba essere versato l’ulteriore incremento per l’anno , determinato dal DM 28 febbraio 2023:

fc5507a6 566c 4982 ba6f 0a3eb11d4ef2

L’ulteriore incremento è dovuto per le Camere di Commercio di:

  • Agrigento
  • Caltanissetta
  • Messina
  • Palermo-Enna
  • Sud est Sicilia
  • Trapani

La normativa che disciplina l’incremento del 50% della misura del Diritto annuale riguarda l’intero periodo compreso tra l’anno 2022 e il 2024. Non è del tutto chiaro se la medesima normativa è stata prorogata anche per l’anno 2025. L’utente potrà eventualmente intervenire direttamente nel campo ” Maggiorazione dovuta%” forzando il valore della maggiorazione proposta di default.

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DL 50/2017 e DL 119/2018:

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FAQ:

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