GBsoftware - Guida generale

1. Introduzione

Il prospetto fiscale dei forfettari permette di visualizzare, in corso d’anno, la situazione del contribuente riepilogando gli importi dei conti in base al principio di cassa e visualizzando i valori fiscali per la determinazione della base di calcolo dell’imposta sostitutiva.

2. Struttura del prospetto fiscale dei forfettari

Analizzando il prospetto per “riga” troviamo indicati:

  •  Compensi e ricavi
  •  Sezione di determinazione dei ricavi forfettizzati
  •  Contributi previdenziali
  •  Spese per il personale dipendente
  •  Determinazione base imponibile e imposta sostitutiva
  •  Ritenute su bonifici

Analizzando il prospetto per “colonna” troviamo indicati:

  •  Dati dei conti
  •  Importi civilistici
  •  Importi fiscali

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Compensi e Ricavi: in questa sezione sono riportati i conti che hanno il raccordo alla voce “Ricavi imponibili” perché rilevanti ai fini della determinazione del Reddito imponibile.

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6e9cd6fb e7b0 41a3 9f13 9c76f03d418eI raccordi dei conti GB non possono essere modificati! La gestione abbinamento conti è abilitata solo per i conti creati dall’utente.

% forfettizzazione: la percentuale di forfetizzazione riportata è diversa in base al codice attività del contribuente come indicato nell’allegato 4 dell’art.1 c.54 lett. a) della Legge 190 del 2014;

Importo ricavi forfettizzati: quest’importo è determinato applicando la % di forfettizzazione all’importo dei ricavi caricati nella colonna “Imponibili/Deducibili”.

Contributi previdenziali: in questa sezione sono riportati i conti che hanno il raccordo alla voce “Contributi previdenziali”, che sono le uniche voci di costo che possono essere dedotte dai ricavi e che rilevano ai fini della determinazione del reddito.

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Spese per il personale dipendente

Le spese per il personale dipendente non influenzano la determinazione del reddito imponibile. Sono state previste nel prospetto solo per verificare il limite previsto per la permanenza nel regime, per dare la possibilità all’utente di verificare gli importi riportati secondo il principio di cassa.

Reddito imponibile: quest’importo è determinato sottraendo all’importo dei “Ricavi forfettizzati” l’importo dei “Contributi Previdenziali” evidenziati nel prospetto. Il reddito imponibile non sarà mai negativo; se i contributi previdenziali sono d’importo superiore ai ricavi forfettizzati l’importo del reddito imponibile riportato è pari a zero.

Perdite pregresse: questo campo deve essere compilato manualmente dall’utente che può indicarvi eventuali perdite di esercizi precedenti da portare a scomputo del reddito.

Reddito netto: è dato dalla differenza tra il “Reddito imponibile” e le “Perdite pregresse”.

Imposta sostitutiva: si determina applicando la percentuale dell’imposta sostitutiva al Reddito Netto. L’aliquota da applicare è del 15%.

Start-up: calcolo imposta sostitutiva

Anno 2015

L’imposta sostitutiva è applicata nella misura del 15% sul reddito imponibile ridotto ad 1/3.

Reddito= 5.780,00 euro

Reddito imponibile= 5.780,00 X 1/3 = 1.926,67 euro

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Dall’anno 2016 – secondo quanto previsto dal Ddl di stabilità 2016

L’imposta sostitutiva per le start-up è applicata nella misura del 5% per 5 anni sul reddito “intero”.

4dc86328 641c 46f0 9885 8d98a6089291

e26172ac c97e 4118 b1f1 1984925990d5I contribuenti che sono start-up già dal 2015, per i successivi 4 anni, applicano l’agevolazione prevista per coloro che sono start-up dal 2016.

Ritenute su bonifici: in questo campo sono riportate eventuali ritenute su bonifici applicate dalla banca qualora il contribuente non abbia consegnato all’istituto la dichiarazione che attesti di essere soggetto a imposta sostitutiva. In questo caso, come previsto per il regime dei minimi, il contribuente potrà comunque recuperare le ritenute subite in sede di compilazione del modello Unico.

Dati dei conti: nelle prime due colonne sono indicati il codice del conto e la relativa descrizione.

Effettuando doppio click su questa parte del prospetto è visualizzato il dettaglio relativo al conto.

d721ab9d 64d5 4363 9dfb 8c6c4707ebdc

Importi civilistici:

c26f74aa caa0 498a 97c0 ce38713abd6f

1) Importo per competenza

In questa colonna sono riportati i valori registrati in contabilità per i vari conti movimentati. Gli importi riportati sono quelli corrispondenti al caricamento del bilancio per un’impresa, ossia in base al principio di competenza.

2) Importo per cassa

3)Importo incassato/pagato anni precedenti

In questa colonna sono indicati i valori delle poste rilevate in anni precedenti il cui incasso o pagamento è avvenuto nell’anno in corso.

4) Importo da incassare/pagare anno corrente

In questa colonna sono riportati i valori delle poste rilevate nell’esercizio il cui incasso/pagamento non è avvenuto alla data di chiusura dello stesso.

Importi fiscali imposte dirette:

e25e7f74 3827 4a97 9504 fff9acf060ab

1) % Deduc

In “% Deduc” è indicata la percentuale di deducibilità del conto. Tale deducibilità è indicata nel piano dei conti nel campo “% deducibilità II.DD.”

2) Imponibili/deducibili

Nella colonna “Imponibili/deducibili” è riportata la quota deducibile dell’importo indicato nella colonna “Importo per cassa”.3) Non imponibili/non deducibili

Nella colonna “Non imponibili/non deducibili” è riportata la quota non deducibile dell’importo indicato nella colonna “Importo per cassa”.

3. Requisiti Start-Up

Per essere considerato start-up il contribuente deve soddisfare alcuni requisiti che Contabilità GB riepiloga in una maschera di “controllo” a cui si accede dal pulsante cbc986d6 c169 4e87 b019 2609c6199522, posto direttamente all’interno del “Prospetto fiscale forfettari”.

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Tale maschera è visibile a ogni accesso al prospetto, finché non è compilata correttamente.

NB. La sua “non compilazione” preclude l’accesso al prospetto.

Compilazione della maschera

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Al fine della verifica dei requisiti è necessario selezionare la casella “Si” se la ditta ha il requisito indicato altrimenti “No”.

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In tutte le righe deve essere indicato “Si” o “No”.

A questo punto il software restituisce il risultato della verifica:

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Qualora il contribuente avesse i requisiti per essere considerato “start-up” è necessario compilare la riga “Anno decorrenza start-up”.

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Finché non viene indicato l’anno di decorrenza il prospetto risulterà incompleto.

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4. Verifica Limiti

Fino al 2017 (compreso)

Per permanere nel regime forfettario anche nell’anno successivo il contribuente non deve superare:

  • il limite stabilito per i ricavi per il proprio codice attività
  • il limite di 5.000 euro di spese personale dipendente
  • il limite di 20.000 euro per i beni strumentali.

Fino al 2019 (compreso)

Per permanere nel regime forfettario il contribuente non deve superare il limite di 65.000 euro, uguale per tutti i codici attività. Non rilevano più le spese per il personale dipendente e i beni strumentali.

Dalla maschera “Verifica limiti”, a cui si accede dall’omonimo pulsante, è possibile effettuare un rapido controllo.

Dal 2020

Per permanere nel regime forfettario il contribuente non deve superare:

  • il limite di 65.000 euro stabilito per i ricavi
  • il limite di 20.000 euro di spese personale dipendente.

d7e94653 399c 4560 8766 a27d14aa1582 

Nella sezione ricavi sono visualizzati:

  • il codice attività e il relativo limite di ricavi (fino al periodo imposta 2017)
  • i ricavi incassati per la ditta
  • l’importo che manca per il superamento del limite

La sezione delle spese per il personale

1)  è visibile solo fino al 2017 e nella sezione è visualizzato:

  • il limite fisso di euro 5.000
  • le spese sostenute dalla ditta
  • l’importo che manca per il superamento del limite

2) è di nuovo presente nel 2019 e nella sezione è visualizzato:

  • il limite fisso di 20.000
  • le spese sostenute dalla ditta
  • l’importo che manca per il superamento del limite

Dal 2023

Per permanere nel regime forfettario il contribuente non deve superare:

  • il limite di 85.000 euro stabilito per i ricavi
  • il limite di 20.000 euro di spese personale dipendente.

Il superamento di uno di questi due limiti comporta la fuoriuscita dal regime forfetario nell’anno successivo.

Il regime forfetario cessa di avere applicazione nell’anno stesso in cui i ricavi o compensi percepiti sono superiori a 100.000 euro.

Nella sezione “Codici attività in regime forfetario” sono riportate tutte le attività con i giorni di esercizio e i relativi ricavi.

La sezione “Uscita dall’anno successivo”, monitora i ricavi/compensi percepiti fino al raggiungimento di 85.000 euro e le spese per il personale dipendente che non devono superare i 20.000 euro.

La sezione “Uscita dall’anno in corso”, è visibile solo se l’utente ha superato 85.000 euro di ricavi, e consente di monitorare i ricavi/compensi incassati fino al superamento dei 100.000 euro.

Come suggerisce il nome della sezione, il superamento di 100.000 euro di ricavi/compensi comporta la fuoriuscita immediata dal regime pertanto, in questo caso, la procedura consente di visualizzare:

  • l’elenco degli incassi che individuano l’eventuale data di uscita dal regime
  • la data di uscita dal regime
  • l’elenco delle eventuali registrazioni potenzialmente errate che sono state registrate dopo la data di uscita dal regime

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Gestione “Incassi del periodo d’imposta”

La gestione “Incassi del periodo d’imposta”, cui si accede dal pulsante evidenziato nell’immagine che segue, riepiloga tutte le operazioni incassate nell’anno di imposta e conteggia i relativi importi, nella colonna “Saldi incassati”.

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Al superamento dei 100.000 euro di ricavi/compensi incassati, la riga dell’operazione che ha comportato l’uscita immediata dal regime viene evidenziata in rosso e la relativa data di incasso viene presa a riferimento dalla procedura come “data di incasso”.

Nella gestione sono compresi anche eventuali corrispettivi telematici importati ma non contabilizzati, al fine di individuare prima possibile la data di uscita dal regime. GB conteggia tutti i corrispettivi importati nella gestione considerandoli “incassati”.

Gestione “Documenti emessi/ricevuti dopo la data di uscita dal regime”

Questa gestione è suddivisa in vendite ed acquisti.

Nella sezione “Vendite” sono riportati tutti i documenti con “data documento” uguale o successiva alla data di uscita dal regime.

Per ogni documento l’utente deve indicare se emettere una nota di variazione oppure “escluderlo” dall’elenco, nel caso in cui ritenga corretto il documento così emesso.

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5. Dati per quadro LM/RS

La gestione, cui si accede dal pulsante ba388d65 8600 4c26 bbdc f971fb41c765 , permette la compilazione del modello Redditi PF nei quadri LM e RS nelle sezioni previste per il regime forfetario.

Per ulteriori informazioni consultare la guida apposita al seguente link.

6. Versamento acconti

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Nella gestione “Versamento acconti” sono riportati i versamenti effettuati nel periodo d’imposta per i codici tributo:

1790 – Imposta sostitutiva regime forfetario – Acconto prima rata

1791 – Imposta sostitutiva regime forfetario – Acconto seconda rata o unica soluzione

Per ogni codice tributo è specificato l’importo dovuto, quello versato e la data di versamento.

7. Riepilogo certificazioni

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Questo prospetto riepiloga le certificazioni che il contribuente forfetario, che svolge attività di lavoro autonomo, deve ricevere dai titolari di partita Iva da cui ha ricevuto un compenso o dalle banche per le ritenute applicate su bonifici effettuati da contribuenti per ottenere detrazioni d’imposta.

Al prospetto si accede dal pulsante “Riepilogo certificazioni” presente all’interno del prospetto fiscale.

Il prospetto è suddiviso in due sezioni:

  • Riepilogo certificazioni ricevute
  • Riepilogo certificazioni ricevute su bonifici

Riepilogo certificazioni ricevute

In questa sezione sono riportati i dati dei compensi per i quali il sostituto d’imposta deve produrre la certificazione da consegnare al professionista.

Se la fattura è stata emessa nei confronti di soggetti che pur essendo titolari di partita Iva “non sono sostituti d’imposta” deve essere selezionato l’apposito check.

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I dati delle certificazioni sono suddivisi per cliente e in corrispondenza di ogni certificazione sono indicati i seguenti dati:

  • N.Documento
  • Data documento
  • Data riscossione
  • Compenso
  • Compenso da certificare
  • Certificazione ricevuta, in cui l’utente può apporre il check se ha ricevuto la certificazione del compenso in oggetto

Se il flag non è presente:

  • In corrispondenza del “totale” relativo al cliente è visualizzata la dicitura “Compensi non certificati”
  • Nel campo riepilogativo “Totale certificazioni ricevute” non sarà compreso l’importo della fattura di cui non si è ricevuta la certificazione
  • Alla fine del prospetto di riepilogo sarà presente la dicitura “Ci sono compensi non certificati”
  • Note, in cui l’utente può indicare liberamente appunti e annotazioni

Riepilogo certificazioni ricevute su bonifici

In questa sezione sono riportati gli importi delle ritenute applicate dalla banca sui bonifici ricevuti.

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In questo prospetto i dati delle certificazioni sono suddivisi per cliente e in corrispondenza di ogni certificazione sono indicati i seguenti dati.

  • N.Documento
  • Data documento
  • Data riscossione
  • Ritenuta applicata dalla banca
  • Certificazione ricevuta, in cui l’utente può apporre il check se ha ricevuto la certificazione
  • Note, in cui l’utente può indicare liberamente appunti e annotazioni

In entrambe le sezioni, effettuando doppio click sopra le celle contenente i dati della fattura è possibile visualizzare l’anteprima di prima nota.

8. Opzioni e stampa del prospetto fiscale dei forfettari

8.1 Opzioni

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Colonne da visualizzare

Quando si visualizza il prospetto fiscale per default il programma propone tutte le colonne disponibili. L’utente può decidere quali colonne visualizzare e quali non visualizzare selezionandole o deselezionandole dal menù delle opzioni:

  • Importo per competenza
  • Importo per cassa
  • Importo incassato/pagato esercizi precedenti
  • Importo da incassare/pagare anno corrente
  • Importi fiscali imposte dirette

Spese personale dipendente (fino al 2017)

Le spese personale dipendente per default non sono visibili nel prospetto in quanto non influenzano la determinazione del reddito.

Può essere utile visualizzarle per avere un riepilogo “per cassa” delle stesse ai fini della verifica del superamento del limite.

Per visualizzarle è sufficiente selezionare l’opzione 788d1e54 a1a0 41de b00b 215173908f6e.

Visualizza righe orizzontali separatorie tra i conti

Quest’opzione attiva una modalità di Visualizzazione “a griglia”, facilitando l’utente nella lettura dei dati:

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Espandi importi

Attivando quest’opzione è visualizzabile il dettaglio degli importi di ogni singolo conto, potendo avere subito la situazione di quali sono i documenti che ancora risultano non incassati/non pagati o relativi a documenti degli anni precedenti incassati e pagati nell’anno.

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Anteprima della prima nota: facendo doppio click sopra il rigo di dettaglio di un conto viene visualizzata l’anteprima della prima nota cui si riferisce, da cui è possibile poi accedere alla registrazione stessa.

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8.2 Registrazioni non corrette

Questa sezione è visibile solo se ci sono registrazioni non corrette, ovvero prime note dove sono stati movimentati dei conti che devono essere riportate nel prospetto fiscale dei forfettari, secondo il principio di cassa ma, la causale contabile utilizzata, non ha la proprietà Partite a “P – apre e chiude una partita”.

NB: nel prospetto fiscale dei contribuenti forfettari sono riportati, in base al principio di cassa, gli importi dei conti che sono abbinati ad una delle seguenti categorie:

  • Ricavi imponibili
  • Contributi previdenziali
  • Spere personale dipendente
  • Ritenute su bonifici

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Se la registrazione non deve essere effettivamente riportata escludere il controllo selezionando il flag in corrispondenza nella colonna “Escludi”.

Se invece la prima nota deve essere riportata nel prospetto accedere alla registrazione e modificare la causale contabile utilizzata indicandone una che ha la proprietà “P – Apre e chiude una partita”.

Anche da questa gestione è possibile accedere all’anteprima di prima nota e conseguentemente alla registrazione oggetto di modifica.

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8.3 Stampa ed esporta in Excel

Selezionando il menù della stampa è selezionando il pulsante 2d215d47 9ffe 4c04 817e 52300c6212ddè possibile avere il documento del prospetto fiscale in pdf, da stampare poi su carta.

Sempre dal menù stampa è disponibile la funzione 2bacf906 940c 407c a9bf f15f3f0ddad7 che ne permette la trasposizione nel foglio di calcolo.

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DL 50/2017 e DL 119/2018: