GBsoftware - Guida generale

Regime del margine

1. Introduzione normativa

2. Anagrafica delle ditte

3. Prima nota, Importazione FE e Corrispettivi telematici

3.1 Anagrafica registro carico/scarico

4. Dashboard

4.1 Importazioni

4.1.1 Excel

4.1.2 Importazione gestione precedente

4.2 Registrazioni provvisorie

4.2.1 Analitico

4.2.2 Globale

4.2.2.1 Gestione regime globale SENZA abbinamento

4.2.2.2 Gestione regime globale CON abbinamento

4.2.3 Forfetario

4.3 Scheda beni

4.3.1 Analitico

4.3.2 Globale

4.3.2.1 Globale SENZA abbinamento

4.3.2.2 Globale CON abbinamento

4.3.3 Forfetario

4.4 Riepilogo calcolo

4.4.1 Analitico

4.4.2 Globale

4.4.3 Forfetario

4.4 Registri

4.4.1 Carico/scarico Analitico

4.4.2 Carico e scarico globale

4.5 Dichiarazione Iva – prospetto B

5. Liquidazione Iva

 

1. Introduzione normativa

Il commercio di beni mobili usati, suscettibili di reimpiego allo stato originario o previa riparazione, di oggetti d’arte, d’antiquariato e da collezione rientrano nel particolare regime speciale del margine, così come disciplinato dagli articoli 36 a 40 del DL 41/95.

Tale regime evita la doppia imposizione Iva per i beni che dopo l’uscita dal circuito commerciale (ossia per i quali è stata definitivamente assolta l’imposta, senza poterla recuperare integralmente) vengono ceduti ad un soggetto passivo d’imposta per la successiva rivendita.

Per l’operatività del margine, quindi, è necessario che il bene oggetto dello scambio sia stato acquistato da un operatore che non l’ha potuta detrarre al momento dell’acquisto: la volontà del legislatore è quella di evitare che i beni, giunti al consumo finale, una volta riammessi nel circuito commerciale possano essere nuovamente assoggettati ad imposizione replicando il prelievo tributario già avvenuto all’atto della prima destinazione al consumo.

Secondo quanto stabilito dal decreto sopra menzionato, che recepisce la direttiva del Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea 14/02/1994, n.94/5/CE, le cui norme sono riepilogate ad oggi dalla direttiva 2006/112/CE negli articoli da 311 a 343, vengono istituite diverse modalità di tenuta del regime del margine:

  • Regime ordinario o analitico (art.36 comma 1)
  • Regime globale (art.36 comma 6)
  • Regime forfetario o percentuale (art.36 comma 5)

Sono interessati al regime del margine:

  • Commercianti abituali (art.36 comma 1 DL 41/95): I soggetti che per professione abituale esercitano il commercio di beni mobili usati, oggetti d’arte, d’antiquariato e da collezione (in qualsiasi forma: commercio al minuto, all’ingrosso, in forma ambulante…),

attività di commercio di beni mobili usati, suscettibili di reimpiego nello stato originario o previa riparazione, nonché degli oggetti d’arte, degli oggetti di antiquariato e da collezione, indicata nella tabella allegata al DL 41/95. Possono applicare tutte e tre le modalità di calcolo del margine (analitico, globale, forfetario)

  • Venditori occasionali (art.36, co.9, DL 41/95): tutti i soggetti passivi d’imposta, coloro, cioè, che sono in possesso di una Partita Iva e che esercitano qualsiasi attività d’impresa o di arti o professioni e non esercitano abitualmente un’attività di commercio dei beni interessati. Non possono applicare il metodo globale; possono pertanto applicare regime analitico e regime forfetario.
  • Soggetti che nell’attività di agenzia dei vendita all’asta intervengono nel commercio dei beni usati “in nome e per conto di privati, in base ad un contratto di commissione per la vendita all’asta” (art.40-bis , DL 41/95): Questi soggetti sono una sub-categoria dei commercianti abituali, la cui attività è caratterizzata dal fatto che le operazioni di compravendita poste in essere sottendo la presenza contestuale di due tipi di contratto che hanno l’effetto di “legare” il venditore originario del bene all’acquirente finale.

Le cessioni di beni agli esercenti agenzia di vendita all’asta si considerano effettuate all’atto della vendita dei beni medesimi da parte del commissario. Nei confronti dell’acquirente finale la cessione viene effettuata sulla base del sistema di vendita al miglior offerente…

Applicazione di un regime particolare di determinazione del margine.

 

Per applicare il regime del margine è inoltre necessario che i beni siano acquistati da:

  • Privati non titolari di partita Iva (italiani o comunitari)
  • Soggetti privati assimilati
      • Soggetti passivi Iva che non hanno potuto detrarre l’imposta al momento dell’acquisto
      • Soggetti passivi Iva che beneficiano nello Stato di appartenenza, qualora membro dell’Unione Europea, del regime di franchigia previsto per le piccole imprese
      • Soggetti passivi Iva che abbiano assoggettato l’operazione al regime del margine, di cui all’articolo 36 del DL 41/95.

Per espressa previsione di legge il regime Iva del margine è adottabile soltanto se il venditore del bene non ha potuto integralmente detrarre l’imposta, mentre ne risultano esclusi i casi di detraibilità parziale.

Il regime del margine si applica unicamente a operazioni di compravendita di beni.

 

Beni oggetto del regime Iva:

  • Beni mobili usati suscettibili di reimpiego nello stato originario o previa riparazione (il regime del margine esclude i beni immobili)
  • Oggetti d’arte, d’antiquariato da collezione indicati nella tabella allegata al DL 41/1995

 

Si intendono come beni mobili usati:

  • Quelli suscettibili di essere riutilizzati nello stato originario in cui si trovano, previa eventuale riparazione. A volte, però, può capitare che con la riparazione il bene diventi idoneo per un utilizzo diverso (es. una credenza che viene trasformata in libreria): visto che non devono essere modificate le caratteristiche tipologiche del bene (struttura del bene), in questo caso, va applicato il regime ordinario Iva;
  • Mezzi di trasporto usati acquistati nel territorio italiano, nel rispetto della definizione di beni mobili usati di cui al punto precedente
  • Mezzi di trasporto usati oggetto di acquisti intracomunitari. In tal caso si considerano usati gli autoveicoli con cilindrata superiore a 48 cc o potenza superiore a 7,2kw e purchè non abbiano percorso più di 6000km e siano trascorsi più di 6 mesi dalla loro immatricolazione o iscrizione nei pubblici registri.

Non si applica il regime del margine ai seguenti beni che non sono mai stati considerati beni usati:

  • I beni ottenuti utilizzando, come materie prime o semilavorati, materiali derivanti da altri beni usati (es. la rigenerazione di batterie o pneumatici)
  • Le vetture di servizio o dimostrative dei concessionari

Ai fini dell’applicazione del regime del margine i beni mobili devono essere acquistati in italia o in un altro paese comunitario.

Se un soggetto iva residente in un determinato paese comunitario effettua una cessione sulla quale applica il regime del margine, l’operazione si considera effettuata (e l’iva andrà di conseguenza versata) nel paese di residenza del cedente.

Restano escluse le importazioni di beni da paesi al di fuori dell’Ue, poiché in tali casi l’Iva viene pagata in dogana, con conseguente preclusione del regime in questione.

Fanno eccezione gli oggetti d’arte, da collezione e di antiquariato che, importati dal rivenditore, consentono l’applicazione del regime.

In questo caso, l’opzione deve essere fatta in sede di dichiarazione di inizio attività o in sede di dichiarazione Iva e vale fino a revoca e comunque, almeno per il biennio successivo all’anno di effettuazione.

 

2. Anagrafica delle ditte

Per impostare il regime del margine nell’anagrafica delle ditte, dopo aver indicato come regime contabile 1 – imprese in contabilità ordinaria o 2 – imprese in contabilità semplificata, è sufficiente indicare uno dei tre metodi di determinazione del margine nel campo “Regime speciale Iva” presente nei dati fiscali/contabilità:

  • 51 Regime del margine – metodo analitico o ordinario
  • 52 Regime del margine – metodo globale
  • 53 Regime del margine – metodo forfetario

45d58c46 a279 497c aa47 0f80f7524f51

Se viene indicato il regime speciale 53 – metodo forfetario è necessario indicare anche la percentuale di forfetizzazione utilizzata tra quelle proposte:

Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente

 

3. Prima nota, Importazione FE e Corrispettivi telematici

In prima nota, se è stato impostato il regime del margine in anagrafica e all’utilizzo di una causale Iva che rientra nel regime speciale, in corrispondenza della sezione Iva viene riportato il campo “Margine” valorizzato di default con il metodo indicato:

86d32329 62eb 4b11 967e 2f339e24cdd0

È possibile in ogni caso togliere il check per non far rientrare l’operazione in regime del margine:

Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente

cc7defe6 6288 48b1 939c 4bcd4d2dcd7dConsiderando che possono coesistere più metodi del margine all’interno dello stesso codice attività, l’utente può modificare il metodo purchè sia compatibile con la causale iva utilizzata, con doppio click nel campo che riporta il metodo o digitando direttamente il codice:

02a9121c cfac 4f8c 8b1c 6d0955c89449

Indicando il metodo forfetario sarà inoltre necessario indicare la % di forfetizzazione; se il metodo è stato indicato in anagrafica allora verrà riportato in automatico altrimenti sarà l’utente a doverlo inserire:

cd5c242c 12b5 46eb 9549 e2c077aec18f

In corrispondenza della sezione iva è inoltre possibile accedere alle schede create nella gestione del margine:

e4deae86 9dc5 4d41 9c12 32fb29bd1514

Dopo aver completato la registrazione l’utente può decidere se salvare la registrazione ed accedere successivamente alla gestione del margine per completare gli adempimenti oppure cliccare il pulsante “Regime Iva speciale” abbinato al tasto funzione F7: Regime Iva speciale per salvare la registrazione ed accedere subito alla gestione del margine:

Immagine che contiene tavoloDescrizione generata automaticamente

In ogni caso la gestione del margine è consultabile dai moduli aggiuntivi della prima nota:

Immagine che contiene tavoloDescrizione generata automaticamente

Lo stesso funzionamento è previsto in Imp.FE:

Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente

e corrispettivi telematici:

850a201f c570 4491 9374 81056672f531

Dal pulsante 5684d19e d0a5 4430 a488 62caf0a707e7 presente nella sezione iva si può accedere quindi alle anagrafiche provvisorie oppure direttamente alle schede se l’operazione in oggetto è stata resa definitiva.

 

3.1 Anagrafica registro carico/scarico

Nel regime del margine devono essere tenuti appositi registri in cui indicare le operazioni di cessione e di acquisto effettuate.

Di conseguenza l’utente ha a disposizione un’utility per abilitare i registri del margine e stabilire in quale registro iva registrare il margine calcolato.

f347f028 961d 4100 b7c1 0da4e73c5e53Nella gestione del margine sarà poi presente una gestione per abbinare i registri iva ai registri del margine abilitati al fine di riportare le operazioni registrate in pima nota in quest’ultimi; in alternativa l’abbinamento può essere fatto per ogni singola scheda.

Accedendo quindi alla prima nota, nelle opzioni di utilizzo è possibile abilitare i registri: il primo registro verrà abilitato in automatico.

05045ad2 1a5d 4582 9264 5d1b431898f8

54379941 f3e3 4ac2 bcf6 96198d46859bL’utente può inserire la denominazione anche dei registri del margine, accedendo al pulsante “Denominazione registri” per riportarli nelle stampe:

Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente

 

Regime analitico

Nel regime analitico occorre tenere un unico registro di carico/scarico.

Per abilitare ulteriori registri, oltre a quello proposto è sufficiente cliccare la casella in corrispondenza del numero di registro:

fafd73d6 18b2 48d3 95c7 c890ce527f5d 

Il margine può essere registrato solo nei registri vendite e corrispettivi quindi l’utente deve inserire il check in corrispondenza del registro iva in cui farlo confluire che sarà esclusivo, accedendo dal pulsante 22fc9e4d f8ba 4128 8ca8 30ff8f052c43

 

Regime globale

Nel regime in questione occorre tenere un registro di carico separato dal registro di scarico.

Ai fini dell’abbinamento occorre far riferimento alla tipologia di opzione scelta dall’utente per il regime, all’interno della gestione del margine (vedi paragrafo 4.2.2 Globale):

  • Abbinamento dello scarico al relativo carico con conseguente evidenza della “storia” del bene (funzionamento simile al regime analitico)
  • Creazione di singole schede in base alla tipologia operazione

Nel 1° caso verrà abilitato il solo registro di carico in quanto lo scarico abbinato segue lo stesso numero di registro del carico.

f7884203 e1aa 46fd 9b56 f97e3e848ce8

Nel 2° caso, invece, verrà abilitato sia il registro di carico che quello di scarico in quanto ogni operazione è definita singolarmente.

14724551 5343 483b 977b 089bdaf8263f

Come per il regime analitico sarà quindi possibile definire in quale registro iva annotare il margine.

 

Regime forfetario

Per il regime forfetario non è previsto nessun registro ma l’utente deve poter definire su quale registro riportare il calcolo del margine.

Quindi, avendo impostato il regime del margine forfetario in anagrafica o avendone registrato qualche operazione, 

dal pulsante 91de7f92 db5b 48d4 abc1 64f1da6153b0 è possibile accedere all’abbinamento al registro iva in cui registrare il margine:

0a7ea540 9a53 4938 af4e 9b0921eb6774

 

4. Dashboard

La Dashboard o gestione del regime del margine è accessibile dai moduli aggiuntivi di prima nota.

68b0f4d0 4682 4094 b606 911302a26a56

 

Il menù è quindi suddiviso nei vari adempimenti da compiere ai fini di una corretta gestione del regime speciale del margine.

Immagine che contiene clipartDescrizione generata automaticamenteI vari pulsanti sono accesi solo se per quel determinato metodo deve essere gestito quel passaggio

 

Importazioni:

  • Excel: attraverso un tracciato con estensione .xls messo a disposizione dal software GB è possibile importare da altro gestionale i beni non completamente venduti per caricarli nella nostra procedura
  • Importazione gestione precedente: per gli utenti che nel 2021 gestivano il regime del margine con GBsoftware, è possibile importare le operazioni

 

Registrazioni provvisorie:

  • Analitico: prime note rientranti nel regime del margine il cui metodo è stato valorizzato con “Analitico”
  • Globale: prime note rientranti nel regime del margine il cui metodo è stato valorizzato con “Globale”
  • Forfetario: prime note rientranti nel regime del margine il cui metodo è stato valorizzato con “Forfetario”

Scheda beni:

  • Analitico: elenco delle schede dei beni, quindi delle operazioni completate e/o collegate nelle anagrafiche provvisorie, rientranti nel regime analitico
  • Globale: elenco delle schede dei beni, quindi delle operazioni completate e/o collegate nelle anagrafiche provvisorie, rientranti nel regime globale
  • Forfetario: elenco delle schede dei beni, quindi delle operazioni completate nelle anagrafiche provvisorie, rientranti nel regime forfetario

Riepilogo calcolo:

  • Analitico: prospetto di riepilogo del calcolo nel regime analitico per la registrazione del margine 
  • Globale: prospetto di riepilogo del calcolo nel regime globale per la registrazione del margine
  • Forfetario: prospetto di riepilogo del calcolo nel regime forfetario per la registrazione del margine
  •  

Registri:

  • Carico/scarico Analitico: registro di carico/scarico per il regime analitico ai fini della consultazione e stampa definitiva
  • Carico/scarico globale: registro di carico e registro di scarico per il regime globale ai fini della consultazione e stampa definitiva

Dichiarazione Iva:

  • Prospetto B: prospetto per la determinazione dei dati da indicare nei quadri di cui si compone la dichiarazione Iva da parte dei contribuenti che hanno effettuato operazioni rientranti nel regime del margine

 

Nella sezione sottostante viene rappresentata la situazione della ditta in termini di salvataggio del margine e registrazione in prima nota per periodo:

ada318cd 595f 4d18 8543 2558957c7352

Quindi per ogni periodo viene riportato, in corrispondenza del metodo del margine utilizzato:

  • Margine: valorizzazione dell’importo del margine solo se l’utente ha effettuato il salvataggio all’interno della procedura di calcolo; nel regime globale viene riportato anche l’eventuale credito di costo in quanto deve essere riportato al periodo successivo
  • Registrazione prima nota: rilevazione della registrazione in prima nota del margine quindi

cf68c1f4 f30d 4d09 9492 4540751839c7 registrazione effettuata

9d5bed51 3e3b 4618 b39d a86473d576a8 registrazione non effettuata

 

4.1 Importazioni

Tramite il tracciato di GBsoftware è possibile importare da altro gestionale i beni non completamente venduti.

4.1.1 Excel

Al click sul pulsante d0e147b3 f90a 42a1 81f9 00b559cdb93e si accede alla maschera d’importazione in cui è possibile scaricare il tracciato da completare facendo click sul link:

 

29a63061 b08e 4c0b aa8f 97c134a0893a

Il file excel deve quindi essere completato dai soli utenti che utilizzano il metodo analitico e globale con opzione CON abbinamento in quanto solo con l’utilizzo dei citati metodi rilevano i beni non ancora completamente venduti.

 d70e13ea 99be 4014 9406 f6ac90733c71 Il software GB ha gestito per il metodo globale la possibilità di ricostruire la storia del bene e quindi gestire come per il metodo analitico la possibilità di abbinare costi/storni/scarichi alla scheda del bene oppure per ogni tipologia di operazione di creare una scheda senza procedere agli abbinamenti. Di conseguenza l’importazione, nel metodo globale, deve essere effettuata solo nella prima ipotesi in quanto nella seconda le schede, dopo essere confluite nel calcolo del margine, si esauriscono.

Per ulteriori informazioni sulla gestione del metodo globale si rimanda al paragrafo 4.2.2 Globale.

I campi da completare sono:

  • Regime*: indicare “Analitico” o “Globale”
  • Data registrazione*
  • Numero documento*
  • Data documento
  • Data operazione*
  • Fornitore
  • Importo scheda*
  • Descrizione: descrizione del bene/registrazione in oggetto

 

I campi contrassegnati da * sono obbligatori per poter poi eseguire l’importazione.

Nel tracciato GB viene dato esempio di compilazione; le righe devono essere quindi sostituite dall’utente con i dati reali.

95d20b8a 7179 472d b67a 8d203788c4f6

 

2f5226bf 93fe 4517 8edc 75fa6a2881caL’importazione è possibile solo all’inizio dell’anno quindi viene bloccata dal software se nell’anno sono già presenti delle registrazioni del margine in prima nota per il metodo del margine che si vuole importare

 

Dopo aver selezionato il file da importare, se questo risulta corretto, la procedura ci porta in una maschera intermedia d’importazione con la sintesi dei dati inseriti in cui è possibile eventualmente completare le informazioni mancanti:

 

de0e3f2a c1c4 4bf2 9be4 0290dbd25325

Cliccare quindi su e752d328 100c 47d3 be58 b3dd2aee74f0per riportare le operazioni nelle registrazioni provvisorie.

 

 

 

 

4.1.2 Importazione gestione precedente

Per gli utenti che nel 2021 gestivano il regime del margine con GBsoftware è possibile importare le operazioni, solamente se la liquidazione annuale dell’anno precedente è stata salvata:

127c4729 a6e6 4b2c 8a91 d95869678988

9e748071 ede8 4298 9dd9 575713a96e03L’importazione deve essere fatta solo se la ditta adotta il regime analitico o il regime globale CON abbinamenti in quanto deve essere gestito lo storico delle registrazioni.

f191bef8 49ea 4794 8ccd b1562f0b2346 : salvataggio delle modifiche effettuate

b109bde9 5e68 4ac4 bd9d b0ba434510e6 : importazione delle operazioni nelle registrazioni provvisorie

afe5295b 249e 4a2b 8f56 eae73ba18b2f: modifica dell’opzione se la ditta adotta il regime globale tra globale CON abbinamento e globale SENZA abbinamento. Si ricorda che l’opzione è modificabile solo se non è stata creata nessuna scheda

dabdd87a 38eb 4411 9cbd 213d92def239

Se nella gestione precedente non erano stati inseriti dati fondamentali per l’importazione è necessario completare le operazioni, con la possibilità di filtrarli attraverso l’inserimento del check ‘Registrazioni incomplete’:

3459232e b913 4ea6 8ef4 79774dfc4a80

 

4.2 Registrazioni provvisorie

Nelle registrazioni provvisorie sono presenti le prime note che l’utente ha definito come rientranti nel regime del margine per i vari metodi.

4.2.1 Analitico

Al click sul pulsante Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente sono riportate le registrazioni rientranti nel regime del margine analitico per il completamento delle informazioni mancanti al fine di renderle definitive.

8caef030 d934 4668 9feb 378142fb8396: selezione del metodo per il completamento dei dati, se per lo stesso codice attività sono stati gestiti più metodi

1409c5ae e1a0 47e0 a6c2 33975c1f1aa5: abbinamento tra i registri iva e i registri del margine

1e6746aa ce14 4adb a11d 7cd84f334a98: accesso allo step 2 per l’abbinamento dei costi e storni alla scheda o bene di riferimento

ffa106df 8bbb 4e83 8830 5011db8a3e87: eliminazione dei dati inseriti manualmente

a58210d6 1e47 4db8 baed 41d356464b28: salvataggio dei dati inseriti

Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente: nel carico, per abbinare massivamente la tipologia dell’operazione

02a9f4f7 44d0 4e0a 9d4d 3fed59942823: nello scarico, per attribuire l’aliquota di scorporo o la non imponibilità alla vendita

 

ac09b611 b5ca 4274 94b6 81715c142b55: conferma dei collegamenti effettuati

79aadeac dc77 44f0 a01e ee82e0b2a2da: aggiornamento dell’ordinazione del protocollo

 

Le operazioni registrate in prima nota con il metodo analitico sono riportate in due differenti Tab, a seconda della causale contabile utilizzata:

  • Carico: acquisti, costi accessori/riparazione e storni su acquisti
  • Scarico: vendite

 

Carico

Nel 1° step della sezione del carico è necessario definire la tipologia di operazione tra acquisto e costo in quanto il software non è in grado a priori di definirlo.

In corrispondenza della tipologia “Acquisto” è necessario indicare anche la quantità di bene acquistato:

4e1a3e24 d662 4a3e a76d 49e0d5b5ac1b

Per procedere all’attribuzione multipla è sufficiente cliccare il pulsante Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente e selezionare le registrazioni a cui attribuire la tipologia di operazione scelta dall’utente tramite il menù a tendina, per poi cliccare il pulsante Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente:

80be9d99 2fca 4431 86c1 76a77c4868e4

È possibile modificare la tipologia anche di quelle operazioni che già la possiedono, inserendo il check in 6586157e 60d9 41b9 9702 fa1733331907.

La tipologia “Storno” è invece identificata in automatico dal software ed in merito alla quantità, l’utente:

  • Deve inserirla se la nota di variazione in oggetto riguarda una certa quantità restituita, ad esempio l’emissione di una nota di credito per la restituzione di tre tavoli danneggiati
  • Non deve inserirla e quindi lasciarla a 0 se la nota di variazione non riguarda un ammontare quantificabile ma ad esempio uno sconto emesso dal venditore

Nel campo “descrizione” è possibile inserire la descrizione dell’acquisto/costo in oggetto che verrà quindi riportato nelle schede ai fini della corretta valorizzazione dei registri.

6e43bb5a 9079 4936 89f3 6cf4d33fa7ae

Con il pulsante 174081a1 f041 4628 b60f 22dda18d25eb è consultabile l’anteprima del documento in prima nota.

L’utente può in ogni caso suddividere l’importo proposto nella colonna “Importo scheda” se la registrazione si riferisce a più costi/acquisti e quindi definire l’apposita tipologia:

94c3ed7b b150 45cf 9c0b 4b4454689e04

Se la ripartizione deve essere eliminata è sufficiente cliccare il pulsante laterale 6b2b134d 44df 42c9 8958 9613699de2b3.

Immagine che contiene clipartDescrizione generata automaticamenteNon è possibile eliminare una ripartizione se almeno una parte dell’operazione è stata già resa definitiva quindi è confluita nelle schede

Per inserire registrazioni manuali è sufficiente completare la riga da input e procedendo al 2° step verranno segnalati gli eventuali campi mancanti ai fini della completezza del calcolo e dei registri.

Nel campo “mese” viene indicato il mese in cui rileva l’operazione:

b9fb6b7e 268d 42fb 9ef9 9eda566feae8

 

Il check ‘rettifica’ deve essere inserito per rilevare una nota di variazione in aumento o in diminuzione, relativamente ad un bene che è stato già venduto quindi che ha già partecipato al calcolo del periodo.

00c6cea3 16eb 42b8 9e3c 700eddf768e0 La rettifica non viene gestita nel calcolo: di conseguenza, l’utente deve rilevare manualmente la variazione del margine

4c9e464d 1ab3 47e1 bcdd cd5d737561b0

Con il pulsante  a1a2ab12 0151 4382 a04e a62a5497c687 si passa allo step 2 per l’abbinamento di costi/storni al bene e nello stesso momento vengono create le schede dei beni con le registrazioni identificate come “Acquisto”:

8885ca56 1909 44cf a45a 18ebb2448e4d

Nello step 2 vengono quindi riportate le operazioni identificate come “Costo” e “Storno” dallo step 1 ed al click su ognuna vengono proposte nella sezione sottostante le schede con cui è possibile fare l’abbinamento, sulla base della data operazione:

7e606608 b0fd 4218 a671 a391a48e7f73

Per agevolare l’utente che si trova a dover registrare il costo costo/storno con data precedente a quella della relativa scheda di acquisto, è stato aggiunto il check ‘Carica tutte le schede’ in modo da non filtrare gli abbinamenti per data operazione:

09b9f53f 94ad 4840 9df7 37b025df7225

Se l’abbinamento riguarda costi e storni senza indicazione della quantità, alla selezione della scheda viene riportato l’importo nella colonna “Ripartizione costi/storni”.

L’abbinamento può essere anche multiplo ed in questo caso la ripartizione sarà proporzionale in base al valore delle schede, fermo restando la possibilità per l’utente di inserire una ripartizione diversa:

fc98939c 37b7 4f8f 9c3d bab8901741cd

Ad avvenuto abbinamento la tipologia viene quindi sottolineata: d78e0473 46ae 413e 83fa 4ef3d11ce383.

Se l’abbinamento riguarda invece la tipologia storno con indicazione della quantità, alla selezione della scheda/schede è necessario indicare l’intera quantità di scarico dello storno ed in automatico viene effettuata la ripartizione costi/storni:

3f83e465 05c0 45bf 8be3 145297e0b90e

Come per lo step 1 è possibile scindere l’importo prima nota e visualizzare l’anteprima con 957a70bd bdb9 4a8b 94dd beebe73fa4e2.

Se non è stata già inserita nello step 1, è possibile aggiungere la descrizione del costo e del bene stesso per farle confluire nelle schede al fine della stampa dei registri.

 

Scarico

Nella sezione dello scarico, invece, non c’è la distinzione tra step 1 e step 2 in quanto è definibile la tipologia “vendita” direttamente dalla registrazione di prima nota.

Di conseguenza è sufficiente cliccare la registrazione di vendita per abbinarla alla scheda/schede disponibili caricate sulla base della data registrazione, dopo aver indicato l’aliquota di scorporo o il check di non imponibilità.

d0f3827c 1efa 426c 9624 04005e6071be

Di default il caricamento delle schede per l’abbinamento avviene per data registrazione ma l’utente ha la possibilità di caricarle per data operazione, inserendo il check in ‘Carica schede per data operazione’:

fe704d21 3145 42e6 a9d5 98ed2e32cbe4

Per attribuire in modo multiplo l’aliquota di scorporo o il check di non imponibilità è sufficiente cliccare su Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente.

È necessario quindi definire l’aliquota o la non imponibilità tramite menù a tendina, selezionare le registrazioni a cui attribuirla e cliccare su Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente.

6dc3e8e9 02f8 4c99 8b6e 3a12e8f1351c

È possibile modificare l’attribuzione anche ad operazioni che già possiedono un’aliquota di scorporo/check di non imponibilità, inserendo il check in 8a13110e b499 41af 8451 db13c152a865.

Immagine che contiene clipartDescrizione generata automaticamenteIn corrispondenza della vendita non imponibile è possibile indicare come destinazione del prospetto B la “Parte 2”: questo succede in presenza di una cessione ExtraUE il cui margine non può essere calcolato con il metodo globale (metodo adottato dalla ditta) ma solo con il metodo analitico. Nonostante ciò, la vendita e il relativo margine devono essere esposti nella parte 2 del prospetto B quindi nel regime globale. Differentemente, se la ditta adotta il regime analitico, in presenza di una vendita non imponibile, non deve essere indicato nulla nella colonna “Destinazione prospetto B”.

Di conseguenza l’utente che adotta il regime globale deve effettuare una prima nota di rettifica all’acquisto togliendo il bene dal regime globale per immetterlo nel regime analitico prima di effettuare la cessione:

6876d8e9 57f5 4220 86d2 69bbb9bdbda3

All’abbinamento della vendita, quindi, è necessario indicare la quantità di scarico rispetto alla quantità disponibile per la scheda:

d9504335 e058 419e b09f 0569edfbf6e5

In caso di selezione di più schede il software riporta l’intero importo della vendita sulla prima selezionata e sarà quindi cura dell’utente riportare anche la ripartizione delle vendite:

25b03da7 c188 4efd a4e2 43d352b43f21

Immagine che contiene clipartDescrizione generata automaticamente Il campo “Valore scheda” della sezione sottostante viene influenzato dagli abbinamenti già effettuati quindi ad esempio, in caso di collegamento di un costo al bene, il valore scheda verrà rappresentato come valore del bene, quindi valore della scheda creata o del residuo, comprensivo del costo/storno abbinato.

Come per i carichi è possibile suddividere l’importo della scheda proveniente dalla prima nota di vendita, visualizzare l’anteprima dei documenti ed inserire l’eventuale descrizione del bene se non è stata inserita precedentemente:

8635c50c 8102 4006 b553 445286dd1e69

Anche in questo caso, l’abbinamento della vendita con la scheda/schede si considera avvenuto quando la tipologia è sottolineata: 7bf90053 40a8 45bc bf80 b7b36023b49a.

Immagine che contiene clipartDescrizione generata automaticamentePer inserire registrazioni manuali è sufficiente completare la riga da input ed il software provvederà a segnalare gli eventuali campi mancanti ai fini del calcolo e dei registri.

Nel campo “mese” viene indicato il mese in cui rileva l’operazione:

e5e4c74b 2bfa 46b4 b72b 93e26a4c1131

 

Il check ‘rettifica’ deve essere inserito per rilevare le note di variazione in aumento relativamente a beni che sono stati venduti quindi che hanno già partecipato al calcolo.

ee8b614a cf2d 4790 a1b1 a04e7c258967 La rettifica non viene gestita nel calcolo: di conseguenza, l’utente deve rilevare manualmente la variazione del margine

d8a0872a b33e 46f6 893c 59a38ab8dca0

Al click sul pulsante  602344b2 e58b 4245 b4a5 ae34cc5de324 vengono confermati gli abbinamenti al bene effettuati con conseguente riporto nella scheda di riferimento.

Ad ogni successivo accesso alle anagrafiche provvisorie vengono riportate le operazioni in cui non è stata definita la tipologia e le operazioni in cui è stata definita la tipologia ma non sono state abbinate.

 

Abbinamento registri

Attraverso il pulsante 88e50258 8a7a 402c a545 136a0dfd0fb0 è possibile abbinare i registri iva ai registri del margine, in modo da averli valorizzati nelle schede e quindi procedere alla stampa definitiva dei registri del margine.

de557f06 0119 4b22 8886 f519bed296a9

Vengono quindi riportati i registri iva acquisti e i registri di carico/scarico, abilitati entrambi dalle opzioni di utilizzo.

Per maggiori informazioni sull’abilitazione dei registri del margine si rimanda al paragrafo 3.1 Anagrafica registro di carico/scarico.

Per procedere all’abbinamento è quindi sufficiente indicare la numerazione del registro del margine tramite menù a tendina con il quale abbinare il registro iva in corrispondenza.

Alla conferma la procedura ci chiede se la modifica debba essere fatta per tutte le operazioni già presenti all’interno della gestione del margine o meno:

90f2e062 4d38 4bfe 9fcf 53adf8494b67

Cliccando “SI” la modifica va ad interessare tutte le operazioni presenti, quindi sia quelle nelle registrazioni provvisorie che quelle nelle schede.

In caso contrario, la modifica avverrà solo per quelle registrazioni che verranno fatte confluire nel regime del margine successivamente.

 

Stampa

È possibile effettuare la stampa delle varie maschere con il pulsante  0e1295ca ab10 44cf 90a9 2157e1d3b231 selezionando le sezioni da stampare 80bb0335 2fb7 4a6d a749 4a85ae6a50e2.

 

4.2.2 Globale

Al click sul pulsante Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente sono riportate le registrazioni rientranti nel regime del margine globale per il completamento delle informazioni mancanti al fine di renderle definitive.

Al primo accesso nelle registrazioni provvisorie del regime globale l’utente deve definire l’opzione di gestione:

Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente

  • Gestione regime globale senza abbinamento di costi, storni e vendite al bene principale: è sufficiente la definizione della tipologia di operazione in quanto ognuna costituisce una scheda
  • Gestione regime globale con abbinamento di costi, storni e vendite al bene principale: è necessario il collegamento delle operazioni al bene principale, come per il metodo analitico in quanto solo l’acquisto costituisce una scheda

Il calcolo del metodo globale, o calcolo per masse, considera tutte le operazioni del periodo, quindi, non è necessario effettuare abbinamenti in quanto ogni operazione confluisce nel calcolo in base alla propria data operazione.

Nonostante ciò, l’utente ha la facoltà di abbinare i costi/storni/vendite al bene di riferimento per avere in un’unica scheda tutti i movimenti del bene.

29a7e9fd 8a48 4b48 b2f7 f6e5ddae0373 La modifica dell’opzione non è più possibile dal momento che almeno una scheda è stata creata. In alternativa è necessario eliminare tutte le schede.

 

 

4.2.2.1 Gestione regime globale SENZA abbinamento

 

935c3a80 aa2e 4a0f b747 cc7c1317e0e3: selezione del metodo per il completamento dei dati, se per lo stesso codice attività sono stati gestiti più metodi

b52bf244 8314 44e4 be2e c8c4b4b5eff3: abbinamento tra i registri iva e i registri del margine

Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente: opzione per la gestione del regime globale CON o SENZA abbinamento al bene di riferimento.

f0ea985b 165f 49e1 a641 b013eac02a2f: eliminazione dei dati inseriti manualmente

Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente: nel carico, per abbinare massivamente la tipologia dell’operazione

cf32c87d c69a 40dc 9748 03bba381a649: nello scarico, per attribuire l’aliquota di scorporo alla vendita

 

a425ae1c 6b30 4081 81fa 6ecc6a36dd67: conferma dei collegamenti effettuati

afdcc7d6 833f 434f bc3a dc202326b031: aggiornamento dell’ordinazione del protocollo

 

Le operazioni registrate in prima nota con il metodo globale sono riportate in due differenti Tab, a seconda della causale contabile utilizzata:

  • Carico: acquisti, costi accessori/riparazione e storni su acquisti
  • Scarico: vendite

 

Carico

Per il metodo globale senza abbinamento di costi accessori e vendite al bene principale è sufficiente lo step 1 nel carico ovvero la sola definizione della tipologia delle registrazioni tra acquisto e costo e l’indicazione delle eventuali quantità:

9c74a0d0 a8ab 496e a8ec 9611055bb196

Per procedere all’attribuzione multipla è sufficiente cliccare il pulsante Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente e selezionare le registrazioni a cui attribuire la tipologia di operazione scelta dall’utente tramite il menù a tendina, per poi cliccare il pulsante Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente:

eb1a327b 4213 4949 bea8 596a949acabc

È possibile modificare la tipologia anche di quelle operazioni che già la possiedono, inserendo il check in 1f97d00e 0cea 495c 8c2b 092efc2b9de4.

La tipologia “Storno” è invece identificata in automatico dal software ed in merito alla quantità, l’utente:

  • Deve inserirla se la nota di variazione in oggetto riguarda una certa quantità restituita, ad esempio l’emissione di una nota di credito per la restituzione di tre tavoli danneggiati
  • Non deve inserirla e quindi lasciarla a 0 se la nota di variazione non riguarda un ammontare quantificabile ma ad esempio uno sconto emesso dal venditore

Nel campo “descrizione” è possibile inserire la descrizione dell’acquisto/costo in oggetto che verrà quindi riportato nelle schede ai fini della corretta valorizzazione dei registri.

1bdaf88e ba43 4a21 9c42 b1058fdea118

Con il pulsante d386213f afea 419c 9f9e b21b45c85dfc è consultabile l’anteprima del documento in prima nota.

L’utente può in ogni caso suddividere l’importo proposto nella colonna “Importo scheda” se la registrazione di prima nota si riferisce a più costi/acquisti e quindi definire l’apposita tipologia:

e6f18957 46a1 48af 83db f1596b6f4bfb

Se la ripartizione deve essere eliminata è sufficiente cliccare il pulsante laterale 2e8c4472 a2e4 420c 8a06 31705d992f25.

Immagine che contiene clipartDescrizione generata automaticamenteNon è possibile eliminare una ripartizione se almeno una parte dell’operazione è stata già resa definitiva quindi è confluita nelle schede

Per inserire registrazioni manuali è sufficiente completare la riga da input e alla conferma verranno segnalati gli eventuali campi mancanti ai fini della completezza del calcolo e dei registri.

Nel campo “mese” viene indicato il mese in cui rileva l’operazione:

f66736e8 27b3 4819 8b26 6a0cf1c4ed63

Per confermare e quindi rendere definitive le operazioni nelle schede cliccare il pulsante 74055df0 705f 4cc1 8291 83fb91b8beed

 

Il check ‘rettifica’ deve essere inserito per rilevare le note di variazione in diminuzione sulle vendite relativamente a beni che sono stati venduti (ad esempio sconto concesso al cliente e non quantità restituita)

65abe4de 9656 4672 9aca 65fa7e12a11c

L’importo così definito verrà aggiunto nella sezione dei carichi nel riepilogo del calcolo periodico.

Scarico

Negli scarichi è sufficiente inserire l’aliquota di scorporo, la quantità che deve essere scaricata e la descrizione del bene ai fini dei registri:

fedddba4 5f20 4cea 8763 f05446dd73c1

76663c6e 2dd2 43b8 b118 b7e46882903c Alla conferma verranno rese definitive le sole operazioni che hanno valorizzata l’aliquota di scorporo e la quantità

Per attribuire in modo multiplo l’aliquota di scorporo è sufficiente cliccare su Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente.

È necessario quindi definire l’aliquota tramite menù a tendina, selezionare le registrazioni a cui attribuirla e cliccare su Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente.

3af2c7c1 2f2d 4437 9db9 df714a0edf26

È possibile modificare l’attribuzione anche ad operazioni che già possiedono un’aliquota di scorporo, inserendo il check in 7643c6c8 7f7c 456a af0b 6df5b1869832.

Con il pulsante 3d78b12b 568b 4cda 895d 241b975c8e9b è consultabile l’anteprima del documento in prima nota.

L’utente può in ogni caso suddividere l’importo proposto nella colonna “Importo scheda” se la registrazione di prima nota si riferisce a più vendite:

f7e8d64d aa03 4a02 accc 14f33cd4a522

Se la ripartizione deve essere eliminata è sufficiente cliccare il pulsante laterale 06822d7a 290d 463d 829d ad9ee51f583b.

Immagine che contiene clipartDescrizione generata automaticamenteNon è possibile eliminare una ripartizione se almeno una parte dell’operazione è stata già resa definitiva quindi è confluita nelle schede

 

Immagine che contiene clipartDescrizione generata automaticamentePer inserire registrazioni manuali è sufficiente completare la riga da input ed il software provvederà a segnalare gli eventuali campi mancanti ai fini del calcolo e dei registri.

Nel campo “mese” viene indicato il mese in cui rileva l’operazione:

e67a4579 f60a 4853 af98 be6a4a2aa0c3

 

Il check ‘rettifica’ deve essere inserito per rilevare le note di variazione in aumento relativamente a beni che sono stati venduti.

fca5db12 4cfa 4aab 8bcf 53ea0c7ac4cd

L’importo così definito verrà aggiunto nella sezione degli scarichi nel riepilogo del calcolo periodico.

 

 

Abbinamento registri

Attraverso il pulsante 65706540 3b7c 4e5c 890e f8bdc763c240 è possibile abbinare i registri iva ai registri del margine, in modo da averli valorizzati nelle schede e quindi procedere alla stampa definitiva dei registri del margine.

366c8a99 e3e7 4cb8 94e5 7c4e98947ae0

Vengono quindi riportati i registri iva acquisti, vendite e corrispettivi ed i registri di carico e scarico, abilitati entrambi dalle opzioni di utilizzo.

Per maggiori informazioni sull’abilitazione dei registri del margine si rimanda al paragrafo 3.1 Anagrafica registro di carico/scarico.

Per procedere all’abbinamento è quindi sufficiente indicare la numerazione del registro del margine tramite menù a tendina con il quale abbinare il registro iva in corrispondenza.

Alla conferma la procedura ci chiede se la modifica debba essere fatta per tutte le operazioni già presenti all’interno della gestione del margine o meno:

cb7377b9 478f 4930 8efe afb2e26f97a7

Cliccando “SI” la modifica va ad interessare tutte le operazioni presenti, quindi sia quelle nelle registrazioni provvisorie che quelle nelle schede.

In caso contrario, la modifica avverrà solo per quelle registrazioni che verranno fatte confluire nel regime del margine successivamente.

 

Stampa

È possibile effettuare la stampa delle varie maschere con il pulsante  13afd73a f0d5 489b a82f 61ba9ceda90a selezionando le sezioni da stampare 1d52564b 1a36 4b10 8efc 5ef2d5a9ebe8.

 

 

4.2.2.2 Gestione regime globale CON abbinamento

81dc5cf4 7a20 499e 93d5 2eb47a8dfa20: selezione del metodo per il completamento dei dati, se per lo stesso codice attività sono stati gestiti più metodi

ed47708a d21b 4ab2 8336 70e97176ef06: abbinamento tra i registri iva e i registri del margine

Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente: opzione per la gestione del regime globale CON o SENZA abbinamento al bene di riferimento

3b27cf65 52b1 4d77 b8da c7d745ec6b5c: accesso allo step 2 per l’abbinamento dei costi e storni alla scheda o bene di riferimento

52f91fdc 5025 459a 99b7 12129d6e4999: eliminazione dei dati inseriti manualmente

55671b7b fa3a 4dee aeaa 5733e92aa5d7: salvataggio dei dati inseriti

Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente: nel carico, per abbinare massivamente la tipologia dell’operazione

0fc2e105 0eeb 4e1c 9238 ec464cb78d5c: nello scarico, per attribuire l’aliquota di scorporo alla vendita

 

09aee16e 02ed 45f3 a45a 06e3528c705c: conferma dei collegamenti effettuati

f351b1d6 479b 4d79 801d 49262a95bd10: aggiornamento dell’ordinazione del protocollo

 

Le operazioni registrate in prima nota con il metodo globale sono riportate in due differenti Tab, a seconda della causale contabile utilizzata:

  • Carico: acquisti, costi accessori/riparazione e storni su acquisti
  • Scarico: vendite

 

Carico

Nel 1° step della sezione del carico è necessario definire la tipologia di operazione tra acquisto e costo in quanto il software non è in grado a priori di definirlo.

In corrispondenza della tipologia “Acquisto” è necessario indicare anche la quantità di bene acquistato:

c1a2b968 d91b 4208 aac2 49ce1f89a219

Per procedere all’attribuzione multipla è sufficiente cliccare il pulsante Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente e selezionare le registrazioni a cui attribuire la tipologia di operazione scelta dall’utente tramite il menù a tendina, per poi cliccare il pulsante Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente:

fd033235 cca6 45e0 8b51 3e12428f6ce0

È possibile modificare la tipologia anche di quelle operazioni che già la possiedono, inserendo il check in a13e357d 3843 4d3c b68a d8b23382e645.

La tipologia “Storno” è invece identificata in automatico dal software ed in merito alla quantità, l’utente:

  • Deve inserirla se la nota di variazione in oggetto riguarda una certa quantità restituita, ad esempio l’emissione di una nota di credito per la restituzione di tre tavoli danneggiati
  • Non deve inserirla e quindi lasciarla a 0 se la nota di variazione non riguarda un ammontare quantificabile ma ad esempio uno sconto emesso dal venditore

Nel campo “descrizione” è possibile inserire la descrizione dell’acquisto/costo in oggetto che verrà quindi riportato nelle schede ai fini della corretta valorizzazione dei registri.

0b1c95da 78d3 4749 bbe2 64da47ffb741

Con il pulsante 39a247f9 fb2a 4239 87dd 454854cdaeff è consultabile l’anteprima del documento in prima nota.

L’utente può in ogni caso suddividere l’importo proposto nella colonna “Importo scheda” se la registrazione di prima nota si riferisce a più costi/acquisti e quindi definire l’apposita tipologia:

0070ba84 0ec3 4c0f a615 6eb87a302ce9

Se la ripartizione deve essere eliminata è sufficiente cliccare il pulsante laterale 90d069e3 70db 4046 9a78 aab1a6313e1a.

Immagine che contiene clipartDescrizione generata automaticamenteNon è possibile eliminare una ripartizione se almeno una parte dell’operazione è stata già resa definitiva quindi è confluita nelle schede

Per inserire registrazioni manuali è sufficiente completare la riga da input e procedendo al 2° step verranno segnalati gli eventuali campi mancanti ai fini della completezza del calcolo e dei registri.

Nel campo “mese” viene indicato il mese in cui rileva l’operazione:

b98e613b c8de 4554 a730 bbdff36c834b

 

Il check ‘rettifica’ deve essere inserito per rilevare le note di variazione in diminuzione sulle vendite relativamente a beni che sono stati venduti (ad esempio sconto concesso al cliente e non quantità restituita)

15b2094e 2984 4027 bafa af4c69f865f3

L’importo così definito verrà aggiunto nella sezione dei carichi nel riepilogo del calcolo periodico.

Con il pulsante  1d37f5e5 d520 4c2e 99da 61d036cc2cfb si passa allo step 2 per l’abbinamento di costi/storni al bene e nello stesso momento vengono create le schede dei beni con le registrazioni identificate come “Acquisto”:

854c4ef3 2afc 401a 99dd 612f2e4ade0a

Nello step 2 vengono quindi riportate le operazioni identificate come “Costo” e “Storno” dallo step 1 ed al click su ognuna vengono proposte nella sezione sottostante le schede con cui è possibile fare l’abbinamento, sulla base della data operazione:

cc1cfe97 ea26 4f5a b774 14f6709b9ebf

Se l’abbinamento riguarda costi e storni senza indicazione della quantità, alla selezione della scheda viene riportato l’importo nella colonna “Ripartizione costi/storni”.

L’abbinamento può essere anche multiplo ed in questo caso la ripartizione sarà proporzionale in base al valore delle schede, fermo restando la possibilità per l’utente di inserire una ripartizione:

 a27d058e 5c2d 4f3c b2b1 12476dbe2d78

Ad avvenuto abbinamento la tipologia viene quindi sottolineata: 32d5df3b 698e 439e a05c d24622eff3d5.

Se l’abbinamento riguarda invece la tipologia storno con indicazione della quantità, alla selezione della scheda/schede è necessario indicare l’intera quantità di scarico dello storno ed in automatico viene effettuata la ripartizione costi/storni:

54249adf b1b0 4a31 96a8 102af9adeb0e

Come per lo step 1 è possibile scindere l’importo prima nota e visualizzare l’anteprima con bf34c9af ecca 4f28 9b38 c72775d1d61c.

Se non è stata già inserita nello step 1, è possibile aggiungere la descrizione del costo e del bene stesso per farle confluire nelle schede al fine della stampa dei registri:

 

Scarico

Nella sezione dello scarico, invece, non c’è la distinzione tra step 1 e step 2 in quanto è definibile la tipologia “vendita” direttamente dalla registrazione di prima nota.

Di conseguenza è sufficiente cliccare la registrazione di vendita per abbinarla alla scheda/schede disponibili caricate sulla base della data registrazione, dopo aver indicato l’aliquota di scorporo.

fe0ad153 05f5 4a19 a91a a777406c47df

Per attribuire in modo multiplo l’aliquota di scorporo è sufficiente cliccare su Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente.

È necessario quindi definire l’aliquota tramite menù a tendina, selezionare le registrazioni a cui attribuirla e cliccare su Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente.

7d13e777 3403 41c4 abdd 7792c35d49ef

È possibile modificare l’attribuzione anche ad operazioni che già possiedono un’aliquota di scorporo, inserendo il check in cf7d4fdb e99e 40eb a4e9 e5e7efc3811f.

All’abbinamento della vendita, quindi, è necessario indicare la quantità di scarico rispetto alla quantità disponibile per la scheda:

4d6466ff aa8a 49d8 82d0 328765c5ad9d

In caso di selezione di più schede il software riporta l’intero importo della vendita sulla prima selezionata e sarà quindi cura dell’utente riportare anche la ripartizione delle vendite:

3bf3bfc9 8ad3 4547 a583 9d325f55ccd1

Immagine che contiene clipartDescrizione generata automaticamente Il campo “Valore scheda” della sezione sottostante viene influenzato dagli abbinamenti già effettuati quindi ad esempio, in caso di collegamento di un costo al bene, il valore scheda verrà rappresentato come valore del bene, quindi valore della scheda creata o del residuo, comprensivo del costo/storno abbinato.

Come per i carichi è possibile suddividere l’importo della scheda proveniente dalla prima nota di vendita, visualizzare l’anteprima dei documenti ed inserire l’eventuale descrizione del bene se non è stata inserita precedentemente:

d337d911 6a98 4a5d b397 14a2ab50ab59

Anche in questo caso, l’abbinamento della vendita con la scheda/schede si considera avvenuto quando la tipologia è sottolineata: a2972ce6 df0f 4470 b4cd 0c0e952ae849.

Immagine che contiene clipartDescrizione generata automaticamentePer inserire registrazioni manuali è sufficiente completare la riga da input ed il software provvederà a segnalare gli eventuali campi mancanti ai fini del calcolo e dei registri.

Nel campo “mese” viene indicato il mese in cui rileva l’operazione:

4001504f 9c9c 46c4 8aa8 fc8f0d707172

Il check ‘rettifica’ deve essere inserito per rilevare le note di variazione in aumento relativamente a beni che sono stati venduti.

11baa024 685c 4fb4 965f 37a41c901afc

L’importo così definito verrà aggiunto nella sezione degli scarichi nel riepilogo del calcolo periodico.

Al click sul pulsante  415fa2aa 6217 4cb8 89fd c609a1be30d9 vengono confermati gli abbinamenti al bene effettuati con conseguente riporto nella scheda di riferimento.

Ad ogni successivo accesso alle anagrafiche provvisorie vengono riportate le operazioni in cui non è stata definita la tipologia e le operazioni in cui è stata definita la tipologia ma non sono state abbinate.

 

Abbinamento registri

Attraverso il pulsante 443b9a3c 47b4 4bf7 84d5 44c4ac8fc7c0 è possibile abbinare i registri iva ai registri del margine, in modo da averli valorizzati nelle schede e quindi procedere alla stampa definitiva dei registri del margine.

1917e747 f6e4 4284 96ff 2fbf27a66f9e

Vengono quindi riportati i registri iva acquisti e i registri di carico, abilitati entrambi dalle opzioni di utilizzo.

Per maggiori informazioni sull’abilitazione dei registri del margine si rimanda al paragrafo 3.1 Anagrafica registro di carico/scarico.

Per procedere all’abbinamento è quindi sufficiente indicare la numerazione del registro del margine tramite menù a tendina con il quale abbinare il registro iva in corrispondenza.

Alla conferma la procedura ci chiede se la modifica debba essere fatta per tutte le operazioni già presenti all’interno della gestione del margine o meno:

a0fe9c66 3a4e 463c b29b 22eb3a9b7fd6

Cliccando “SI” la modifica va ad interessare tutte le operazioni presenti, quindi sia quelle nelle registrazioni provvisorie che quelle nelle schede.

In caso contrario, la modifica avverrà solo per quelle registrazioni che verranno fatte confluire nel regime del margine successivamente.

Immagine che contiene clipartDescrizione generata automaticamenteNel regime globale deve essere tenuto il registro di carico separato dal registro di scarico. Nel caso di opzione CON abbinamento al bene principale deve essere definito l’abbinamento dei soli registri iva acquisti al registro di carico in quanto lo scarico abbinato al bene all’interno della gestione del margine seguirà lo stesso numero di registro, riportato però nel registro di scarico

 

Stampa

È possibile effettuare la stampa delle varie maschere con il pulsante  2b520118 43f3 4d8f 8264 640b14b8bddb selezionando le sezioni da stampare 0afa5782 e709 424e 8fc7 589094db8cfc.

 

4.2.3 Forfetario

Al click sul pulsante Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente sono riportate le registrazioni rientranti nel regime del margine forfetario per il completamento delle informazioni mancanti al fine di renderle definitive.

7458cd68 681b 4b2f b07f 0ecab5f8123a: selezione del metodo per il completamento dei dati, se per lo stesso codice attività sono stati gestiti più metodi

18f46d30 02ba 4006 adf1 3cc3d3a22e25: conferma dei collegamenti effettuati

1d2d1ead 7dd4 427e 844d 2d0bbe882cc4: eliminazione dei dati inseriti manualmente

34cb19a1 fb10 4a33 b748 8a258a71108b: salvataggio dei dati inseriti

afa01f2d c177 4d1c 878b da6f25958733: nello scarico, per attribuire l’aliquota di scorporo o la non imponibilità alla vendita

5d2a4e61 54d6 4a5f a5ac b5757723edd9: aggiornamento dell’ordinazione del protocollo

 

Le SOLE vendite registrate in prima nota con il metodo forfetario vengono riportate nella sezione dello scarico: gli acquisti non sono rilevanti ai fini del calcolo del metodo in oggetto.

 

Scarico

Negli scarichi è sufficiente inserire l’aliquota di scorporo o check di non imponibilità e la descrizione del bene ai fini dei registri:

Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente

af08ba7d 34fa 4bfa b412 97224f34bd25 Alla conferma verranno rese definitive le sole operazioni che hanno valorizzata l’aliquota di scorporo o check di non imponibilità

Per attribuire in modo multiplo l’aliquota di scorporo/ non imponibilità è sufficiente cliccare su Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente.

È necessario quindi definire l’aliquota/non imponibilità tramite menù a tendina, selezionare le registrazioni a cui attribuirla e cliccare su Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente.

b27837f7 aa91 4124 b8af 994f0e10c639

È possibile modificare l’attribuzione anche ad operazioni che già possiedono un’aliquota di scorporo/non imponibilità, inserendo il check in ae3900bb 41be 4afc b353 e14ecb9bc7ae.

Con il pulsante d29b4e41 1652 4738 9a0d 5258f42a7898 è consultabile l’anteprima del documento in prima nota.

L’utente può in ogni caso suddividere l’importo proposto nella colonna “Importo scheda” se la registrazione di prima nota si riferisce a più vendite:

528fe69e 4105 4730 b65a 31cb3839b332

Se la ripartizione deve essere eliminata è sufficiente cliccare il pulsante laterale d39bf6f6 4fee 424c a448 1254d44de663.

Immagine che contiene clipartDescrizione generata automaticamenteNon è possibile eliminare una ripartizione se almeno una parte dell’operazione è stata già resa definitiva quindi è confluita nelle schede

 

Immagine che contiene clipartDescrizione generata automaticamentePer inserire registrazioni manuali è sufficiente completare la riga da input ed il software provvederà a segnalare gli eventuali campi mancanti ai fini del calcolo e dei registri.

Nel campo “mese” viene indicato il mese in cui rileva l’operazione:

Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente

 

Stampa

È possibile effettuare la stampa delle varie maschere con il pulsante  08690a4d 62b4 44e6 938c d3d03395bea8.

 

4.3 Scheda beni

Le schede dei beni sono suddivise in base ai vari metodi: analitico, globale e forfetario.

Il pulsante è attivo solo se è presente almeno una scheda per il metodo.

 

5fd363e7 eaf0 431d b660 298a69eef351: passaggio alle schede di un altro regime

9683c27f 9505 4c06 a435 455cf947f5e0: abbinamento tra i registri iva e i registri del margine

Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente: opzione definita dall’utente per la gestione del regime globale

0940778a 05bd 4298 895f 592d71d67690: salvataggio dei dati inseriti

58f30beb f66d 417d b12a 7f01f05673c9: eliminazione della scheda

fd37e3ef b5ef 41c9 a424 2638c150bcd2: accesso alle registrazioni provvisorie non ancora definite

e905efd8 555c 469d a06c d4a7155d3cbe: accesso alla gestione per il calcolo e la registrazione del margine

Stato dettaglio: stato dettaglio della scheda con tooltip rappresentante i dati mancanti

49451581 cd42 4afa 9deb 0d8f20a645ea: tutti i dati presenti

ed5beb61 ef16 49ed b482 cb3fdfff9946: alcuni dati mancanti ai fini della stampa del registro

7f1a6df5 fa80 41dd 8584 340149fa089a: alcuni dati mancanti ai fini del calcolo del margine

 

a8d7b2a4 4c7c 4452 ae85 eb26b11562c4: scorrimento delle schede; con i pulsanti 99494d4c 21a9 4d9e a6b6 77f193ebd56b è possibile passare da un metodo all’altro

 

3f9e009a b839 402e 8748 b2aad00fce38: progressivo del bene

 

8e9ee1aa 3f08 4cfa a425 f8c3de9b24d5: registro del margine in cui confluiscono le operazioni della scheda, per il metodo analitico

 

bf559482 b8cb 42b5 8ccf df7cd3d0f1154978cf4c 397b 4392 aeb0 82e86525315f: registri di carico e di scarico in cui confluiscono le operazioni della scheda, per il metodo globale

 

4.3.1 Analitico

Dal pulsante Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamentesi accede alle schede del regime analitico per la consultazione e il completamento dei dati mancanti ai fini de calcolo del margine e della stampa definitiva delle schede.

Le schede del regime analitico si articolano in 3 sezioni:

  • Carico
  • Scarico
  • Calcolo del margine

 

Carico

Nella sezione del carico vengono riportate le operazioni definite in anagrafica provvisoria come acquisti insieme agli eventuali costi e storni sugli acquisti abbinati.

fa3e2718 04e3 4511 aa8a fbb35351dae7

ea94702c 1e71 4334 ac5d bf8c8a1ca5b0Si ricorda che nel metodo analitico ogni acquisto costituisce una scheda, alla quale vengono poi abbinati eventuali costi, storni sugli acquisti e vendite.

 

Per gli acquisti, ai fini della stampa dei registri, occorre compilare:

  • Unità di misura: con doppio click è possibile scaricare le unità di misura già inserite. Per inserirle è sufficiente, alternativamente:
    • digitare la descrizione dell’unità di misura e premere invio, ad esempio kg
    • digitare la sigla dell’unità di misura e la descrizione separate dal simbolo “–“, ad esempio kg-chilogrammi

Per eliminare in maniera definitiva l’unità di misura inserita in tutte le schede in cui è stata utilizzata occorre posizionarsi sulla cella “Unità di misura” e premere il tasto Canc

  • Descrizione: descrizione del bene

 

Relativamente, invece, ai costi accessori e agli storni sugli acquisti è necessario compilare:

  • Descrizione: descrizione del costo o dello storno

In corrispondenza delle tipologie costo/storno è presente il pulsante laterale d51bc3b6 0cee 4284 9685 183c07712c85 per eliminare il collegamento al bene principale e far ritornare l’operazione nelle anagrafiche provvisorie: se il costo/storno è stato abbinato a più schede verrà eliminato da tutte.

7f15754d a684 4369 b085 ca1d243a71e5 Non è possibile scollegare un costo o storno sugli acquisti se è stata già abbinata anche una vendita

È possibile eliminare la scheda e gli eventuali costi/storni abbinati con 1e6622e9 e3af 47bb ab3d 759b5649aa60

Con il pulsante 94247070 1c3f 42f3 9b00 72170454ef82 è possibile visualizzare l’anteprima dei documenti e l’anteprima della prima nota.

 

Scarico

Nella sezione dello scarico viene riportato l’abbinamento della vendita al bene effettuato nelle anagrafiche provvisorie.

5d4eeffe fa29 42e1 8484 429eee70e3ee

Per le vendite, ai fini della stampa dei registri occorre compilare:

  • Unità di misura: con doppio click è possibile scaricare le unità di misura già inserite. Per inserirle è sufficiente, alternativamente:
    • digitare la descrizione dell’unità di misura e premere invio, ad esempio kg
    • digitare la sigla dell’unità di misura e la descrizione separate dal simbolo “–“, ad esempio kg-chilogrammi

Per eliminare in maniera definitiva l’unità di misura inserita in tutte le schede in cui è stata utilizzata occorre posizionarsi sulla cella “Unità di misura” e premere il tasto Canc

 

3dec1acc 87dc 44ee 879e ce8f0edda571 Si ricorda che, se l’operazione di vendita è non imponibile e l’utente ha indicato come destinazione del prospetto B ‘parte 2’  Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente, la cessione e il relativo margine confluiranno nella sezione del prospetto B relativa al regime globale: così come determinato dall’art 36, comma 6, DL n.41/1995, per le cessioni all’esportazione ed operazioni assimilate per i soggetti che adottano il regime globale, il costo dei beni esportati non concorre alla determinazione del margine quindi, a tal fine, occorre rettificare in diminuzione gli acquisti nel regime globale per immetterli in regime analitico e calcolare quindi con questo metodo il margine.

Con il pulsante f8ae8a48 2239 4020 b58f ebb40e6cc53e è possibile visualizzare l’anteprima dei documenti e l’anteprima della prima nota.

 

In corrispondenza degli scarichi è presente il pulsante laterale c0c111e5 855e 409c 8278 fe5fc97f59cf per eliminare il collegamento al bene principale e far ritornare l’operazione nelle anagrafiche provvisorie: se la vendita è stata abbinata a più schede verrà eliminata da tutte.

 

Calcolo del margine

Nel momento in cui viene abbinata una vendita al bene, viene riportato e quindi calcolato il margine per l’operazione.

fb590c97 d89c 4e2e 8baa 8b4202d1377b

In corrispondenza del campo “Registrazione margine” viene riportato il simbolo e668c1c5 4f5f 4552 a0cd 59e2afef39a3 quando il margine è stato registrato in prima nota dall’apposita gestione, accessibile anche all’interno delle schede, 705ceee7 c161 427a beb7 95392e3a6e21.

Nell’elenco dei conti di ricavo vengono proposti i conti presenti nella prima nota di vendita riproporzionando il margine lordo tra imponibile e imposta sulla base del peso che il ricavo ha sull’ammontare totale della registrazione.

In questo modo, alla registrazione del margine, è possibile stornare l’imposta dai conti di ricavo.

Naturalmente, se il margine risulta negativo, oppure se la cessione è stata definita come non imponibile, il margine non viene scorporato quindi non verranno nemmeno riportati i relativi conti di ricavo.

a9cee44d 3166 481e ab1b 888938fc051c

76bd9658 c002 4e4b 9c9c 99ae3ad7c2acNel caso in cui la registrazione di vendita fosse stata inserita manualmente dall’utente e la stessa è imponibile, quest’ultimo dovrà inserire, oltre alla causale originaria della vendita, anche i conti di ricavo a cui girocontare l’imposta, per un corretto calcolo del margine:

42f105e3 8cbd 4245 a031 fec42870d865

Infine, nelle note scheda l’utente ha a disposizione un campo testuale per inserire eventuali appunti:

7fd9c263 846c 4189 be6d 0430e0e523a6

 

fee9aeba 0cd1 4522 a299 236707ce6b23Nel software GB, per il metodo analitico, è possibile gestire anche le vendite parziali, di conseguenza, se non è stata venduta l’intera quantità di beni, di default viene riportata una nuova Tab “Residuo carico al xx_xx_20xx”:

2d10736b 7d4b 46b5 8a04 62ea0cf9d65f

A questo punto, dalle anagrafiche provvisorie sarà possibile gestire eventuali collegamenti al residuo che saranno riportati in coda a quest’ultimo nelle schede.

 

Abbinamento registri

Attraverso il pulsante 930416a4 a666 49e7 b711 0de7c675fb68 è possibile abbinare i registri iva ai registri del margine, in modo da averli valorizzati nelle schede e quindi procedere alla stampa definitiva dei registri del margine.

86b92ef7 a068 464b 9546 3597890132f6

Vengono quindi riportati i registri iva acquisti e i registri di carico/scarico, abilitati entrambi dalle opzioni di utilizzo.

Per maggiori informazioni sull’abilitazione dei registri del margine si rimanda al paragrafo 3.1 Anagrafica registro di carico/scarico.

Per procedere all’abbinamento è quindi sufficiente indicare la numerazione del registro del margine tramite menù a tendina con il quale abbinare il registro iva in corrispondenza.

Alla conferma la procedura ci chiede se la modifica debba essere fatta per tutte le operazioni già presenti all’interno della gestione del margine o meno:

b71abdf0 6da4 4b9f 98e8 0f248a73ef7b

Cliccando “SI” la modifica va ad interessare tutte le operazioni presenti, quindi sia quelle nelle registrazioni provvisorie che quelle nelle schede.

In caso contrario, la modifica avverrà solo per quelle registrazioni che verranno fatte confluire nel regime del margine successivamente.

 

Filtri

Nel regime analitico è possibile filtrare le schede proposte in base ai seguenti filtri:

  • schede incomplete ai fini del calcolo
  • schede incomplete ai fini dei registri
  • schede vendute parzialmente
  • schede vendute completamente
  • schede anno corrente
  • schede anno precedente
  • rimanenze 20xx

Inoltre, è possibile filtrare per descrizione e numero documento riportati nelle schede.

961e1554 6a6c 4851 b674 c86c1b303251

 

Opzioni

Dalle opzioni, tramite pulsante 7a10bf19 cadb 4013 8075 8e7fa223d80c è possibile associare la stessa unità di misura a tutte le schede, sia nella sezione del carico che dello scarico. 

 

Stampa

È possibile effettuare la stampa con il pulsante  5098436f 60ec 4b35 a412 e97df93c826b selezionando tra le varie opzioni 563478e7 127b 479b bc19 f8942009844b.

 

 

4.3.2 Globale

Dal pulsante Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente si accede alle schede del regime globale per la consultazione e il completamento dei dati mancanti ai fini de calcolo del margine e della stampa definitiva delle schede.

In base all’opzione di gestione definita dall’utente per il metodo in questione, le schede si propongono in maniera diversa.

 

4.3.2.1 Globale SENZA abbinamento

Con il regime globale senza abbinamento, le operazioni relative a costi accessorie di riparazione, storni o vendite NON vengono abbinate al bene principale e di conseguenza vengono riportate singolarmente quindi ognuna costituisce una scheda.

In ogni caso le operazioni, in base alla tipologia, confluiscono nel carico o nello scarico.

 

Carico

Nella sezione del carico vengono riportate le operazioni di acquisto, costo e storno.

Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente

Per gli acquisti, ai fini della stampa dei registri, occorre compilare:

  • Unità di misura: con doppio click è possibile scaricare le unità di misura già inserite. Per inserirle è sufficiente, alternativamente:
    • digitare la descrizione dell’unità di misura e premere invio, ad esempio kg
    • digitare la sigla dell’unità di misura e la descrizione separate dal simbolo “–“, ad esempio kg-chilogrammi

Per eliminare in maniera definitiva l’unità di misura inserita in tutte le schede in cui è stata utilizzata occorre posizionarsi sulla cella “Unità di misura” e premere il tasto Canc

  • Descrizione: descrizione del bene

 

Relativamente, invece, ai costi accessori e agli storni sugli acquisti è necessario compilare:

  • Descrizione: descrizione del costo o dello storno

Per eliminare la scheda è sufficiente cliccare b0e83692 67df 429c 8d55 4600442dddcb per far tornare l’operazione tra le provvisorie.

Con il pulsante 0830be12 d184 441c aa24 32f3b8c9a493 è possibile visualizzare l’anteprima dei documenti e l’anteprima della prima nota.

 

Scarico

Per le vendite, ai fini della stampa dei registri occorre compilare:

  • Unità di misura: con doppio click è possibile scaricare le unità di misura già inserite. Per inserirle è sufficiente, alternativamente:
    • digitare la descrizione dell’unità di misura e premere invio, ad esempio kg
    • digitare la sigla dell’unità di misura e la descrizione separate dal simbolo “–“, ad esempio kg-chilogrammi

Per eliminare in maniera definitiva l’unità di misura inserita in tutte le schede in cui è stata utilizzata occorre posizionarsi sulla cella “Unità di misura” e premere il tasto Canc

  • Descrizione: descrizione del bene oggetto di vendita

Con il pulsante 7eb46110 4f72 4707 8260 63d49a3310bc è possibile visualizzare l’anteprima dei documenti e l’anteprima della prima nota.

 

Dal momento che viene creata la scheda contenente lo scarico, viene riportato anche l’elenco dei conti di ricavo presente nella prima nota di vendita:

f663923f 1897 4ce7 bfaf 1fed5d53c9d9

f5a45dba 04ea 4741 967c 2de1a52b9fdf Nel metodo globale non viene riportato il calcolo del margine in quanto viene calcolato per masse nel periodo quindi dall’apposita gestione “Riepilogo e registrazione margine” accessibile sia all’interno delle schede che nella dashboard iniziale.

Per eliminare la scheda è sufficiente cliccare 3b2c877e b39a 4360 aba8 5d3ec9be7846 per far tornare l’operazione tra le provvisorie.

 

Immagine che contiene clipartDescrizione generata automaticamenteNel caso in cui la registrazione di vendita fosse stata inserita manualmente dall’utente, quest’ultimo dovrà inserire, oltre alla causale originaria della vendita, anche i conti di ricavo a cui girocontare l’imposta, per un corretto calcolo del margine:

c8c8089a 3665 448b adc7 5db0bfa158a5

Infine, nelle note scheda l’utente ha a disposizione un campo testuale per inserire eventuali appunti:

4dad213f 4ed3 4df5 9c28 05542987a849

 

Abbinamento registri

Attraverso il pulsante 826c6f21 e795 41c5 b1a6 fec2e18a62d6 è possibile abbinare i registri iva ai registri del margine, in modo da averli valorizzati nelle schede e quindi procedere alla stampa definitiva dei registri del margine.

c4b057b8 ba0a 48a8 a808 cbb188da3d8e

Vengono quindi riportati i registri iva acquisti, vendite e corrispettivi ed i registri di carico e scarico, abilitati entrambi dalle opzioni di utilizzo.

Per maggiori informazioni sull’abilitazione dei registri del margine si rimanda al paragrafo 3.1 Anagrafica registro di carico/scarico.

Per procedere all’abbinamento è quindi sufficiente indicare la numerazione del registro del margine tramite menù a tendina con il quale abbinare il registro iva in corrispondenza.

Alla conferma la procedura ci chiede se la modifica debba essere fatta per tutte le operazioni già presenti all’interno della gestione del margine o meno:

32ab1a7f e18b 4bd7 8c01 2351c894bc2e

Cliccando “SI” la modifica va ad interessare tutte le operazioni presenti, quindi sia quelle nelle registrazioni provvisorie che quelle nelle schede.

In caso contrario, la modifica avverrà solo per quelle registrazioni che verranno fatte confluire nel regime del margine successivamente.

 

Stampa

È possibile effettuare la stampa con il pulsante  f223e87f 3175 4880 a073 e89593ace563 selezionando tra le varie opzioni f62ec453 d740 4855 8a9b 3d85a033330b.

 

 

4.3.2.2 Globale CON abbinamento

Con il regime globale con abbinamento, le operazioni relative a costi accessorie di riparazione, storni o vendite vengono abbinate al bene principale in modo da vere in un’unica scheda tutti i movimenti del bene.

Di conseguenza, la gestione in oggetto ricalca quella sopra evidenziata per il metodo analitico.

Le schede si articolano quindi nelle sezioni di carico e scarico.

 

Carico

Nella sezione del carico vengono riportate le operazioni definite in anagrafica provvisoria come acquisti insieme agli eventuali costi e storni sugli acquisti abbinati.

46602b1a f734 4141 becc e594489594b5

Immagine che contiene clipartDescrizione generata automaticamenteSi ricorda che nel metodo globale CON abbinamento ogni acquisto costituisce una scheda, alla quale vengono poi abbinati eventuali costi, storni sugli acquisti e vendite.

 

Per gli acquisti, ai fini della stampa dei registri, occorre compilare:

  • Unità di misura: con doppio click è possibile scaricare le unità di misura già inserite. Per inserirle è sufficiente, alternativamente:
    • digitare la descrizione dell’unità di misura e premere invio, ad esempio kg
    • digitare la sigla dell’unità di misura e la descrizione separate dal simbolo “–“, ad esempio kg-chilogrammi

Per eliminare in maniera definitiva l’unità di misura inserita in tutte le schede in cui è stata utilizzata occorre posizionarsi sulla cella “Unità di misura” e premere il tasto Canc

  • Descrizione: descrizione del bene

 

Relativamente, invece, ai costi accessori e agli storni sugli acquisti è necessario compilare:

  • Descrizione: descrizione del costo o dello storno

 

Inserendo il check “Bene venduto” in corrispondenza dell’acquisto, il bene verrà considerato come venduto e quindi non abbinabile a nessuna cessione: l’acquisto e gli eventuali costi accessori confluiranno comunque nel calcolo del margine per periodo:

7a6b657f bee7 4dd3 a56a a73b91d1b1e0

In corrispondenza delle tipologie costo/storno è presente il pulsante laterale 3e0f84eb d947 499a b26c 7d10dee049a8 per eliminare il collegamento al bene principale e far ritornare l’operazione nelle anagrafiche provvisorie: se il costo/storno è stato abbinato a più schede verrà eliminato da tutte.

8f53e14b baed 4aed b4db 0557fcd80b30 Non è possibile scollegare un costo o storno sugli acquisti se è stata già abbinata anche una vendita

È possibile eliminare la scheda e gli eventuali costi/storni abbinati con 33230234 a60c 4aa2 b0db 601539e7b45d

Con il pulsante b28a2e10 50ba 4b0a b478 fcc2b272ba8e è possibile visualizzare l’anteprima dei documenti e l’anteprima della prima nota.

 

Scarico

Nella sezione dello scarico viene riportato l’abbinamento della vendita al bene effettuato nelle anagrafiche provvisorie.

9942b03b e13c 4d0c 8955 62b1531dc3c0

Per le vendite, ai fini della stampa dei registri occorre compilare:

  • Unità di misura: con doppio click è possibile scaricare le unità di misura già inserite. Per inserirle è sufficiente, alternativamente:
    • digitare la descrizione dell’unità di misura e premere invio, ad esempio kg
    • digitare la sigla dell’unità di misura e la descrizione separate dal simbolo “–“, ad esempio kg-chilogrammi

Per eliminare in maniera definitiva l’unità di misura inserita in tutte le schede in cui è stata utilizzata occorre posizionarsi sulla cella “Unità di misura” e premere il tasto Canc

 

Dal momento che viene abbinato lo scarico al bene, viene riportato anche l’elenco dei conti di ricavo presente nella prima nota di vendita.

83985e5a c63c 4453 b677 2962b6949f01 Nel metodo globale non viene riportato il calcolo del margine in quanto viene calcolato per masse nel periodo quindi dall’apposita gestione “Riepilogo e registrazione margine” accessibile sia all’interno delle schede che nella dashboard iniziale.

In corrispondenza degli scarichi è presente il pulsante laterale eb0bbbcc 6e90 4ded b9e5 f24257a8f535 per eliminare il collegamento al bene principale e far ritornare l’operazione nelle anagrafiche provvisorie: se la vendita è stata abbinata a più schede verrà eliminata da tutte.

Con il pulsante c437dd44 86de 489d 8715 8886455c5cba è possibile visualizzare l’anteprima dei documenti e l’anteprima della prima nota.

Immagine che contiene clipartDescrizione generata automaticamenteNel caso in cui la registrazione di vendita fosse stata inserita manualmente dall’utente, quest’ultimo dovrà inserire, oltre alla causale originaria della vendita, anche i conti di ricavo a cui girocontare l’imposta, per un corretto calcolo del margine:

f9bc5f58 3bfb 47a0 a4c9 6c5e53b40397

Infine, nelle note scheda l’utente ha a disposizione un campo testuale per inserire eventuali appunti:

3b98172a 6a35 4599 b46f b93a9d271881

 

 

Immagine che contiene clipartDescrizione generata automaticamenteNel software GB, per il metodo globale CON abbinamento quindi simile al metodo analitico, è possibile gestire anche le vendite parziali, di conseguenza, se non è stato venduta l’intera quantità di beni, di default viene riportata una nuova Tab “Residuo carico al xx_xx_20xx”:

1109b242 9c51 4b24 aa28 c91ff96ad0fb

A questo punto, dalle anagrafiche provvisorie sarà possibile gestire eventuali collegamenti al residuo che saranno riportati in coda a quest’ultimo nelle schede.

 

Abbinamento registri

Attraverso il pulsante 6209e14b bd8e 40c1 bbe3 9a079b295186 è possibile abbinare i registri iva ai registri del margine, in modo da averli valorizzati nelle schede e quindi procedere alla stampa definitiva dei registri del margine.

dfbb641c eae6 47ba b4c6 1faf38586a36

Vengono quindi riportati i registri iva acquisti e i registri di carico, abilitati entrambi dalle opzioni di utilizzo.

Per maggiori informazioni sull’abilitazione dei registri del margine si rimanda al paragrafo 3.1 Anagrafica registro di carico/scarico.

Per procedere all’abbinamento è quindi sufficiente indicare la numerazione del registro del margine tramite menù a tendina con il quale abbinare il registro iva in corrispondenza.

Alla conferma la procedura ci chiede se la modifica debba essere fatta per tutte le operazioni già presenti all’interno della gestione del margine o meno:

a162f0c9 00c5 4a6b a8cc d9c2fc957050

Cliccando “SI” la modifica va ad interessare tutte le operazioni presenti, quindi sia quelle nelle registrazioni provvisorie che quelle nelle schede.

In caso contrario, la modifica avverrà solo per quelle registrazioni che verranno fatte confluire nel regime del margine successivamente.

Immagine che contiene clipartDescrizione generata automaticamenteNel regime globale deve essere tenuto il registro di carico separato dal registro di scarico. Nel caso di opzione CON abbinamento al bene principale deve essere definito l’abbinamento dei soli registri iva acquisti al registro di carico in quanto lo scarico abbinato al bene all’interno della gestione del margine seguirà lo stesso numero di registro, riportato però nel registro di scarico

 

Filtri

Nel regime globale è possibile filtrare le schede proposte considerando anche l’opzione scelta.

In particole, se il metodo scelto è CON abbinamento al bene principale, i filtri sono:

  • schede incomplete ai fini del calcolo
  • schede incomplete ai fini dei registri
  • schede vendute parzialmente
  • schede vendute completamente
  • schede anno corrente
  • schede anno precedente
  • rimanenze 20xx

 

Inoltre, è possibile filtrare per descrizione e numero documento riportati nelle schede.

fe6acf28 4d94 442b 9b78 13403cca03dc

Inoltre, è possibile filtrare per descrizione e numero documento riportati nelle schede.

7bd35403 ef6f 4180 9bdb 409120083b75

 

Differentemente, se il metodo scelto è SENZA abbinamento al bene principale i filtri proposti sono:

  • schede incomplete ai fini del calcolo
  • schede incomplete ai fini dei registri
  • schede di carico
  • schede di scarico

a49d0f52 7d49 47cd 8c86 2e2c667c5539

 

Opzioni

Dalle opzioni, tramite pulsante 1b9a78b1 c83e 497d 86d5 679d57f4447f è possibile associare la stessa unità di misura a tutte le schede, sia nella sezione del carico che dello scarico. 

 

Stampa

È possibile effettuare la stampa con il pulsante  fb1d6920 343a 4854 a947 bee5568558ad selezionando tra le varie opzioni f5951436 8a20 45fd 8eb9 ee79b0a60cf6.

 

 

4.2.3 Forfetario

Nel regime forfetario sono gestite le sole vendite quindi ogni cessione definita dalle anagrafiche provvisorie andrà a costituire una scheda.

Quest’ultima è strutturata in due sezioni: scarico e calcolo del margine.

 

Scarico

ed49f830 3d62 4f36 942d 21173e789fc0

Per le vendite occorre compilare:

  • Descrizione: descrizione del bene oggetto di vendita

Con il pulsante f3a2e043 18bf 4a27 b74c ca023b6a71ea è possibile visualizzare l’anteprima dei documenti e l’anteprima della prima nota.

Per eliminare la scheda è sufficiente cliccare 09c56a8f 4a8c 47e0 ba69 e8810d56f386 per far tornare l’operazione tra le provvisorie.

 

Calcolo del margine

Nel momento in cui viene creata la scheda con la vendita, viene riportato e quindi calcolato il margine per l’operazione.

c641104e 518a 4962 8de8 34c1df311995

In corrispondenza del campo “Registrazione margine” viene riportato il simbolo fa72c33e c7fd 4f3e 8d2b 71b889086e47 quando il margine è stato registrato in prima nota dall’apposita gestione, accessibile anche all’interno delle schede, a35d6c59 a3ec 4618 9334 1932106490b2.

Nell’elenco dei conti di ricavo vengono proposti i conti presenti nella prima nota di vendita riproporzionando il margine lordo tra imponibile e imposta sulla base del peso che il ricavo ha sull’ammontare totale della registrazione.

In questo modo, alla registrazione del margine, è possibile stornare l’imposta dai conti di ricavo.

Se la cessione è stata definita come non imponibile, il margine non viene scorporato quindi non verranno nemmeno riportati i relativi conti di ricavo.

90cdf019 9918 4d20 a313 f48e8848f659

Immagine che contiene clipartDescrizione generata automaticamenteNel caso in cui la registrazione di vendita fosse stata inserita manualmente dall’utente, quest’ultimo dovrà inserire, oltre alla causale originaria della vendita, anche i conti di ricavo a cui girocontare l’imposta, per un corretto calcolo del margine:

Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente

Infine, nelle note scheda l’utente ha a disposizione un campo testuale per inserire eventuali appunti:

b8f8e147 1a43 44c4 a3c3 66096ef183b1

 

 

Filtri

Nel metodo forfetario, per le particolari caratteristiche, è possibile filtrare solo per schede incomplete ai fini del calcolo.

Inoltre, è possibile filtrare per descrizione e numero documento riportati nelle schede.

f569cad8 82d1 429f 9244 fb690bf38141

 

Stampa

È possibile effettuare la stampa con il pulsante  a30ab2b7 9c0c 4c67 b1e4 05adf42235ab selezionando tra le varie opzioni ad4bfc79 101a 49d5 94d2 aa38b3afbbe5.

 

4.4 Riepilogo calcolo

Il riepilogo del calcolo del margine, accessibile anche all’interno delle schede dal pulsante c7124d72 810c 4f8b 8f0a e8f1c7990d99viene determinato a seconda del metodo utilizzato:

  • analitico: singolarmente per ogni bene
  • globale: in modo cumulativo per periodo
  • forfetario: applicando una determinata % di forfetizzazione all’importo della cessione

4615cc16 cba7 4e48 ab8f 89054a845143: scelta del metodo se per lo stesso codice attività coesistono più metodi

3f51478b fa08 411b 9708 16a1338bf4a2: periodo di visualizzazione del calcolo in base alla periodicità iva della ditta

42618f22 95c5 4f8e a133 c81e3f41c442: salvataggio del calcolo del margine

Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente: registrazione in prima nota del calcolo. In presenza di più metodi la registrazione viene effettuata per la sola tipologia selezionata

793438f2 0d15 408a ba20 f0ac8d2e3d36: accesso diretto alle schede o ai registri

 

4.4.1 Analitico

Con il metodo analitico o ordinario la base imponibile su cui calcolare l’imposta viene determinata per ogni singolo bene.

Con questo metodo si prendono in considerazione le sole operazioni che hanno dato risultato positivo quindi le operazioni con margine negativo vengono ignorate e non possono essere utilizzate per successive compensazioni.

Il calcolo del margine si articola in più sezioni:

  • Dati riepilogo
  • Dati registrazione
  • Dettaglio iva
  • Dettaglio conti di ricavo

 

Dati riepilogo

6e1f14d9 389f 4b9f b675 8331fc6f3145

Nella prima sezione riepilogativa vengono riportate:

  • scarichi: cessioni effettuate nel periodo selezionato per data operazione; selezionando il simbolo b7964a05 e17d 4206 bb49 1efcfd3fcce2 è possibile visualizzare il dettaglio delle operazioni

Immagine che contiene tavoloDescrizione generata automaticamente

  • carichi: acquisti/costi/storni che si riferiscono alle cessioni del periodo; selezionando il simbolo b7567e79 2198 4c28 8f00 193882a82bcf è possibile visualizzare il dettaglio delle operazioni

Immagine che contiene tavoloDescrizione generata automaticamente

  • di cui con margine positivo: scarichi e carichi che hanno formato un margine lordo positivo
  • margine lordo: margine lordo del periodo calcolato come differenza tra scarichi e carichi con margine positivo
  • imponibile: parte imponibile del margine lordo, sulla base delle aliquote iva di scorporo
  • imposta: parte d’imposta del margine lordo, sulla base delle aliquote iva di scorporo
  • operazioni attive: scarichi del periodo al netto dell’imposta ovvero le operazioni attive che confluiscono nel campo VP2 della Comunicazione Liquidazioni Periodiche Iva

 

Dati registrazione

261f978f 5243 42c1 b0d5 1bf2e22dd805

Ai fini della registrazione del margine in prima nota viene riportato:

  • registro iva: definito in sede di gestione dell’Anagrafica registro carico scarico e abbinamento ai registri iva” nelle opzioni di utilizzo della prima nota, oppure definibile direttamente in questa sede dall’utente scegliendolo tra quelli a disposizione abilitati
  • causale registrazione: riportata in automatico a seconda del registro vendite o corrispettivi, quindi rispettivamente FVM o CORM
  • data registrazione: ultimo giorno del periodo selezionato

Nel momento in cui è stato registrato il margine in prima nota viene evidenziato il progressivo di prima nota e cliccandoci viene visualizzata l’anteprima:

e3ff73bc ef01 4ef3 9198 ec3f00febcfa

Se nelle provvisorie sono presenti delle operazioni per il periodo selezionato non è possibile salvare il calcolo e l’utente dovrà quindi renderle definitive effettuando i vari collegamenti:

9be08ee7 963e 4799 a158 878f320a9004

Allo stesso modo, se non sono stati inseriti nelle schede tutti i dati necessari ai fini del calcolo del margine, quest’ultimo non è possibile:

9a1f3dc6 558e 4868 86bd 40a6dc9fcbd7

Inoltre, il calcolo del margine è possibile solo se il calcolo del periodo precedente è stato salvato:

Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente

 

Dettaglio iva

Immagine che contiene tavoloDescrizione generata automaticamente

Nel dettaglio iva vengono riportate, sulla base delle cessioni del periodo in oggetto, le causali iva di scorporo/non imponibilità con evidenza della formazione del margine lordo ovvero come differenza tra cessioni e costi (acquisti comprensivi di costi accessori) e quindi dell’imponibile e dell’imposta.

Inserendo il check a38189f8 54ed 4799 a4e8 dc792a720b46 è possibile visualizzare il dettaglio delle operazioni che confluiscono nella formazione del margine lordo per causale Iva:

757e71f4 6dc9 4877 8203 4f8559f42625

Inoltre, viene riportata la causale /causali originarie utilizzate in fase di registrazione delle cessioni che stornano l’imponibile e l’imposta:

Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente

 

Dettagli conti di ricavo

67198763 fc9a 4356 8c7f 01526e75a081

Nel dettaglio dei conti di ricavo vengono riportati tutti quei conti utilizzati in fase di registrazione della cessione al fine di stornare l’imposta dall’importo iniziale, sulla base di quanto definito nelle schede dei beni.

 

Stampa

È possibile effettuare la stampa con il pulsante  cb12b3e6 cffa 4ef4 991e 212cb3e46389 selezionando tra le varie opzioni fc2085ea bb24 42c5 b416 67f02a88e7d1.

 

4.4.2 Globale

Con il metodo globale la base imponibile viene determinata periodicamente e globalmente, in relazione all’ammontare complessivo degli acquisti e delle vendite effettuate nel periodo (mese o trimestre).

Con questo metodo le operazioni negative compensano quelle positive quindi il margine negativo di un periodo viene riportato al periodo successivo.

Il calcolo del margine si articola in più sezioni:

  • Dati riepilogo
  • Dati registrazione
  • Dettaglio iva
  • Dettaglio conti di ricavo

 

Dati riepilogo

db371b00 b4e6 4c2e 94f6 9b5e865b4937

Nella prima sezione riepilogativa vengono riportati:

  • scarichi: cessioni effettuate nel periodo selezionato per data operazione; selezionando il simbolo 0c28d103 0d05 4fce 9209 b2f4f8673378 è possibile visualizzare il dettaglio delle operazioni

Immagine che contiene tavoloDescrizione generata automaticamente

  • carichi: acquisti effettuati nel periodo selezionato per data operazione; selezionando il simbolo 6eb31c8c 63ee 41ee afdb d4029c118252 è possibile visualizzare il dettaglio delle operazioni

33eceb34 72d1 4ebf 9d4e 32de51f81b27 

  • margine periodo precedente: eventuale margine negativo del periodo precedente. Nel 1° periodo l’importo del margine negativo dell’ultimo periodo dell’anno precedente viene riportato in automatico se la contabilità dell’anno x-1 è stata gestita con GB altrimenti il campo sarà editabile
  • margine globale lordo: margine lordo del periodo calcolato come differenza positiva tra cessioni e acquisti, al netto del margine del periodo precedente
  • eccedenza di costo: differenza negativa tra cessioni e acquisti, al netto del margine del periodo precedente
  • imponibile: parte imponibile del margine lordo, sulla base delle aliquote iva di scorporo
  • imposta: parte d’imposta del margine lordo, sulla base delle aliquote iva di scorporo
  • operazioni attive: cessioni del periodo al netto dell’imposta ovvero le operazioni attive che confluiscono nel campo VP2 della Comunicazione Liquidazioni Periodiche Iva

 

Dati registrazione

9f58ca79 5c42 403b a089 09595fff3aca

Ai fini della registrazione del margine in prima nota viene riportato:

  • registro iva: definito in sede di gestione “Anagrafica registro carico scarico e abbinamento ai registri iva” nelle opzioni di utilizzo della prima nota, oppure definibile direttamente in questa sede dall’utente scegliendolo tra quelli a disposizione abilitati
  • causale registrazione: riportata in automatico a seconda del registro vendite o corrispettivi, quindi rispettivamente FVM o CORM
  • data registrazione: ultimo giorno del periodo selezionato

Nel momento in cui è stato registrato il margine in prima nota viene evidenziato il progressivo di prima nota e cliccandoci viene visualizzata l’anteprima:

782ee674 c25e 4c13 a9ed b744bad06e0e

Se nelle provvisorie sono presenti delle operazioni per il periodo selezionato non è possibile salvare il calcolo e l’utente dovrà quindi renderle definitive effettuando i vari collegamenti:

e9bb5c86 eafb 441b 9095 65e0a6f26b15

Allo stesso modo, se non sono stati inseriti nelle schede tutti i dati necessari ai fini del calcolo del margine, quest’ultimo non è possibile:

329d1d26 c13f 41dc b84a 3a84a73a2f8f

Inoltre, il calcolo del margine è possibile solo se il calcolo del periodo precedente è stato salvato:

Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente

 

Dettaglio iva

Immagine che contiene tavoloDescrizione generata automaticamente

Nel dettaglio iva vengono riportate, sulla base delle cessioni e degli acquisti del periodo in oggetto, le causali iva di scorporo con evidenza del margine lordo e quindi dell’imponibile e dell’imposta.

Se i beni sono soggetti ad aliquote diverse, gli imponibili da assoggettare alle corrispondenti aliquote sono determinati in base al rapporto tra i corrispettivi soggetti alla stessa aliquota e l’ammontare complessivo dei corrispettivi annotati per il periodo di riferimento.

Inoltre, viene riportata la causale /causali originarie utilizzate in fase di registrazione delle cessioni che stornano l’imponibile e l’imposta:

4a9b7a73 5a9c 46e5 8035 a9c590c17050

Anche in questo caso la ripartizione avviene sulla base del peso che i corrispettivi registrati con quella determinata causale iva hanno sull’importo complessivo dei corrispettivi per periodo.

 

Dettagli conti di ricavo

Immagine che contiene tavoloDescrizione generata automaticamente

Nel dettaglio dei conti di ricavo vengono riportati tutti quei conti utilizzati in fase di registrazione della cessione al fine di stornare l’imposta dall’importo iniziale, sulla base del peso che i corrispettivi registrati con quel conto di ricavo hanno sul totale dei corrispettivi per periodo.

b7de8ad2 1637 43b2 9073 f46a2f009716 Selezionando come periodicità “Annuale”, il calcolo viene effettuato prendendo in considerazione tutte le operazioni all’interno dell’anno solare: di conseguenza potrebbe essere necessario registrare anche l’eventuale conguaglio, dato dalla differenza tra il calcolo annuale e i calcoli periodici:

Immagine che contiene tavoloDescrizione generata automaticamente

La procedura di registrazione del calcolo del margine resta la stessa sia in caso di periodicità mensile/trimestrale che annuale.

 

Stampa

È possibile effettuare la stampa con il pulsante  f663ac25 47c7 415e 85a0 e3c3f0a56b25 selezionando tra le varie opzionie1440f1c eab3 45b9 884b 13aaad5dc7f8.

                  

4.4.3 Forfetario

Con il metodo forfetario la base imponibile viene determinata in una percentuale del prezzo di vendita.

I margini forfetari vengono utilizzati nelle situazioni in cui non sia disponibile una documentazione di acquisto e nel commercio ambulante.

Il calcolo del margine si articola in più sezioni:

  • Dati riepilogo
  • Dati registrazione
  • Dettaglio iva
  • Dettaglio conti di ricavo

 

Dati riepilogo

b466ab5c b8d3 4972 9665 83fc7563e834

Nella prima sezione riepilogativa vengono riportati:

  • scarichi: cessioni effettuate nel periodo selezionato per data operazione; selezionando il simbolo fd300b21 837b 4d12 809d 943410301743 è possibile visualizzare il dettaglio delle operazioni

Immagine che contiene tavoloDescrizione generata automaticamente

  • margine lordo: margine lordo del periodo calcolato come misura percentuale dei corrispettivi
  • imponibile: parte imponibile del margine lordo, sulla base delle aliquote iva di scorporo
  • imposta: parte d’imposta del margine lordo, sulla base delle aliquote iva di scorporo
  • operazioni attive: cessioni del periodo al netto dell’imposta ovvero le operazioni attive che confluiscono nel campo VP2 della Comunicazione Liquidazioni Periodiche Iva

 

Dati registrazione

4486e723 e9e7 4a98 8a35 8b871e23fb58

Ai fini della registrazione del margine in prima nota viene riportato:

  • registro iva: definito in sede di gestione “Anagrafica registro carico scarico e abbinamento ai registri iva” nelle opzioni di utilizzo della prima nota, oppure definibile direttamente in questa sede dall’utente scegliendolo tra quelli a disposizione abilitati
  • causale registrazione: riportata in automatico a seconda del registro vendite o corrispettivi, quindi rispettivamente FVM o CORM
  • data registrazione: ultimo giorno del periodo selezionato

Nel momento in cui è stato registrato il margine in prima nota viene evidenziato il progressivo di prima nota e cliccandoci viene visualizzata l’anteprima:

d4176808 e1ee 41c7 a0a7 bd2037310d1c

Se nelle provvisorie sono presenti delle operazioni per il periodo selezionato non è possibile salvare il calcolo e l’utente dovrà quindi renderle definitive effettuando i vari collegamenti:

ca4a4d43 7bdb 449b 9dd9 58283b1ecf7f

Allo stesso modo, se non sono stati inseriti nelle schede tutti i dati necessari ai fini del calcolo del margine, quest’ultimo non è possibile:

c832d7fc aff4 402b 8f82 7b62226b1d3e

Inoltre, il calcolo del margine è possibile solo se il calcolo del periodo precedente è stato salvato:

Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente

 

Dettaglio iva

b394b208 d6b7 4ab1 b7f3 cebf1fa7c80e

Nel dettaglio iva vengono riportate, sulla base delle cessioni del periodo in oggetto, le causali iva di scorporo suddivise per % di forfetizzazione, con evidenza del margine lordo e quindi dell’imponibile e dell’imposta.

Inserendo il check 46d17573 899c 48b4 a0ef 2d968ee47467è possibile visualizzare il dettaglio delle operazioni che confluiscono nella formazione del margine lordo per causale Iva e % di forfetizzazione:

c1b551d5 949e 4bbc 9015 1ba44f4ebe64

Inoltre, viene riportata la causale /causali originarie utilizzate in fase di registrazione delle cessioni che stornano l’imponibile e l’imposta:

Immagine che contiene tavoloDescrizione generata automaticamente

 

Dettagli conti di ricavo

Immagine che contiene tavoloDescrizione generata automaticamente

Nel dettaglio dei conti di ricavo vengono riportati tutti quei conti utilizzati in fase di registrazione della cessione al fine di stornare l’imposta dall’importo iniziale.

 

Stampa

È possibile effettuare la stampa con il pulsante  860af94d 9129 4bb8 a2f8 ad5a3cb48ae9 selezionando tra le varie opzioni27f80980 bb17 4289 830b c1f893c22c34.

 

4.4 Registri

I contribuenti che adottano il regime speciale del margine devono annotare in appositi registri le operazioni di acquisto e di vendita.

In particolare, sono previsti diversi registri in base al regime utilizzato:

  • regime analitico: registro unico di carico/scarico in cui vengono evidenziati sia gli acquisti che le vendite con il relativo margine
  • regime globale: registro di carico e registro di scarico in cui vengono evidenziati rispettivamente gli acquisti e le vendite

Nessun registro è previsto per il regime forfetario.

4.4.1 Carico/scarico Analitico

Nel regime analitico, le operazioni devono confluire nel registro di carico/scarico in cui vengono riportati acquisti e cessioni con evidenza di:

  • data operazione
  • natura, qualità e quantità dei beni acquistati o ceduti
  • prezzo di acquisto al lordo dell’eventuale imposta
  • corrispettivo comprensivo dell’imposta
  • margine, dato dalla differenza tra corrispettivi e acquisti

 

6ca2d61e 661b 462f 8d6c 292a2f606416: periodo di visualizzazione in base alla periodicità Iva della ditta

ce195351 dd87 4c6e b008 d9507b633c60: numero di registro

ed1221b5 e678 458a a360 464dc183fb20: visualizzazione di tutti i registri, anche quelli senza operazioni

Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente: per ogni operazione viene visualizzato anche il progressivo scheda di riferimento

ad1427b8 0060 4af2 9cb3 825feddffc14: accesso diretto al riepilogo del calcolo per il regime e al prospetto B

Il registro si articola in due divere sezioni:

  • elenco operazioni
  • cessioni e margini

 

Elenco operazioni

Nell’elenco delle operazioni vengono riportate tutte le registrazioni di prima nota con data operazione rientrante nel periodo selezionato quindi:

  • acquisti
  • costi
  • storni
  • vendite
  • rettifica su acquisti
  • rettifica su vendite

2f165fb9 c110 42ac 9d9a 25280827ea14

Dati riportati:

Tipo: tipologia dell’operazione

data operazione: data in cui è stata effettuata l’operazione

documento: tipologia del documento sulla base della causale contabile utilizzata

numero: numero del documento dell’operazione

data: data registrazione indicata nella registrazione di prima nota

natura/qualità: descrizione dell’operazione in oggetto indicata nelle schede dei beni

quantità: quantità indicata in fase di predisposizione delle anagrafiche provvisorie

importo: importo dell’operazione

Con il pulsante Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamenteè possibile visualizzare per ogni operazione riportata il relativo progressivo cui fare riferimento nelle schede, utile in caso di controllo.

La colonna aggiuntiva sarà riportata solo nella stampa di controllo e mai nella stampa definitiva, così come evidenziato dal messaggio:

Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente

9edc9e68 defc 4d86 a897 a9b3b92d6eecAi fini di un corretto riporto dei dati richiesti nella stampa definitiva dei registri è opportuno compilare tutti i campi delle schede dei beni, così come evidenziato nel paragrafo 4.3.1 Analitico, altrimenti viene evidenziata la seguente segnalazione:

ec4ded17 538c 4b8d 998a d5920d4ce328

Di conseguenza, per poter effettuare la stampa definitiva sarà necessario accedere alle schede e completare i dati fondamentali ai fini dei registri (ad esempio descrizione, unità di misura e registro del margine) mentre sarà sempre possibile effettuare la stampa di controllo.

Per ogni periodo è inoltre presente un prospetto riepilogativo per tipologia di operazione:

87002a4e 77ab 402c 9a50 a9807867980b

 

Cessioni e margini

Nella sezione delle cessioni e margini vengono riportate le cessioni di beni con data operazione compresa nel periodo selezionato, con evidenza della causale iva di scorporo o di non imponibilità, quindi delle cessioni e degli acquisti che rilevano il margine per la singola operazione:

1d66f593 a35f 47c2 9062 c4a64f30c519

Dati riportati:

natura/qualità: descrizione indicata nelle schede dei beni

% Iva/non imponibilità: aliquota Iva di scorporo/causale di non imponibilità della vendita che determinano il margine

importo cessione: importo della cessione riportato in prima nota

importo acquisti: importo degli acquisti/costi/storni quindi sezione del carico nelle schede

margine: margine dell’operazione quindi differenza tra cessione e costi abbinati

Anche in questo caso per ogni periodo è presente un prospetto finale riepilogativo in cui viene data evidenza dei margini lordi suddivisi per aliquota di scorporo o non imponibilità:

3ba04754 80c8 41df 9c3c 8ab1673d2b9a

 

Stampa

È possibile effettuare la stampa con il pulsante  61251919 c61a 491e 96f2 af34431fdccc oppure esportare in excel 1759ebe1 de9b 41e6 8d06 6e15f869816d, con facoltà dell’utente di riportare o meno sia l’elenco delle operazioni che le cessioni e i margini:

c36d58e2 c98b 4d65 8367 53ecb4975ef1

La stampa può essere:

  • di controllo: utility a favore dell’utente per controllare le operazioni riportate, senza alcun tipo di vincolo
  • definitiva: le operazioni che rientrano nel periodo oggetto di stampa definitiva non sono più modificabili ed alcuna operazione può essere inserita in prima nota per il periodo considerato

719b11bf 4ee7 4a4f b35d deeda802a1fd

Una volta effettuata la stampa definitiva del registro il software indica la data e l’utente che l’ha eseguita.

04b3e78f 513e 430e 8fff c9264d68ea2b

Se è stata eseguita la stampa definitiva è visualizzato il bottone a98bb22c aa38 46ae b2dc 7bf001dd2cbd che permette di cancellare la stampa eseguita.

Dal pulsante  Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente è possibile avere evidenza di quali registri sono stati stampati:

d3936185 5250 4567 bb40 bcb3f7c7eaf3

 

 

4.4.2 Carico e scarico globale

Nel regime globale, le operazioni di acquisto devono confluire nel registro di carico con evidenza di:

  • natura, qualità e quantità
  • corrispettivo dell’acquisto

Le operazioni di vendita, invece, devono confluire nel registro di scarico con evidenza di:

  • natura, qualità e quantità
  • corrispettivi di vendita comprensivi dell’imposta
  • distinzione delle vendite per aliquota

 

e9dd5b0e 49ca 4e40 ac03 25eadd2006c0: periodo di visualizzazione in base alla periodicità Iva della ditta

4dc43c78 db2a 4bfe 8653 74a92eec86fd: tipologia e numero di registro

4f47801f e816 4cac 9415 813d55901d13: visualizzazione di tutti i registri, anche quelli senza operazioni

Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente: per ogni operazione viene visualizzato anche il progressivo scheda di riferimento

 

Registro di carico

Nel registro di carico vengono riportate tutte le registrazioni di carico con data operazione rientrante nel periodo selezionato quindi:

  • acquisti
  • costi
  • storni
  • rettifica su acquisti

Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente

Dati riportati:

Tipo: tipologia dell’operazione

data operazione: data in cui è stata effettuata l’operazione

documento: tipologia del documento sulla base della causale contabile utilizzata

numero: numero del documento dell’operazione

data: data registrazione indicata nella registrazione di prima nota

natura/qualità: descrizione dell’operazione in oggetto indicata nelle schede dei beni

quantità: quantità indicata in fase di predisposizione delle anagrafiche provvisorie

importo: importo dell’operazione

Con il pulsante Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamenteè possibile visualizzare per ogni operazione riportata il relativo progressivo cui fare riferimento nelle schede, utile in caso di controllo.

La colonna aggiuntiva sarà riportata solo nella stampa di controllo e mai nella stampa definitiva, così come evidenziato dal messaggio:

Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente

Immagine che contiene clipartDescrizione generata automaticamenteAi fini di un corretto riporto dei dati richiesti nella stampa definitiva dei registri è opportuno compilare tutti i campi delle schede dei beni, così come evidenziato nel paragrafo 4.3.2 Globale, altrimenti viene evidenziata la seguente segnalazione:

00694e27 57fe 467d 982e a514f14ec5e2

Di conseguenza, per poter effettuare la stampa definitiva sarà necessario accedere alle schede e completare i dati fondamentali ai fini dei registri (ad esempio descrizione, unità di misura e registro del margine) mentre sarà sempre possibile effettuare la stampa di controllo.

Per ogni periodo è inoltre presente un prospetto riepilogativo per tipologia di operazione:

54ac91e0 525f 4b2f 9614 e0884e458ab8

Registro di scarico

Nel registro di scarico vengono riportate tutte le registrazioni di vendita con data operazione rientrante nel periodo selezionato.

Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente

Dati riportati:

data operazione: data in cui è stata effettuata l’operazione

documento: tipologia del documento sulla base della causale contabile utilizzata

numero: numero del documento dell’operazione

data: data registrazione indicata nella registrazione di prima nota

natura/qualità: descrizione indicata nelle schede dei beni

quantità: quantità indicata in fase di predisposizione delle anagrafiche provvisorie

aliquota: aliquota indicata nella sezione dello scarico nelle schede dei beni

importo: importo dell’operazione

Con il pulsante Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamenteè possibile visualizzare per ogni operazione riportata il relativo progressivo cui fare riferimento nelle schede, utile in caso di controllo.

La colonna aggiuntiva sarà riportata solo nella stampa di controllo e mai nella stampa definitiva, così come evidenziato dal messaggio:

Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente

Immagine che contiene clipartDescrizione generata automaticamenteAi fini di un corretto riporto dei dati richiesti nella stampa definitiva dei registri è opportuno compilare tutti i campi delle schede dei beni, così come evidenziato nel paragrafo 4.3.2 Globale, altrimenti viene evidenziata la seguente segnalazione:

21a21761 2f91 4cd0 9ac4 6da7ece9de91

Di conseguenza, per poter effettuare la stampa definitiva sarà necessario accedere alle schede e completare i dati fondamentali ai fini dei registri (ad esempio descrizione, unità di misura e registro del margine) mentre sarà sempre possibile effettuare la stampa di controllo.

Per ogni periodo è inoltre presente un prospetto riepilogativo per tipologia di operazione:

 

9b2fc20e 10d1 4874 a92a 339fc9525c25

Stampa

È possibile effettuare la stampa con il pulsante  fe48ce4b 0e77 4c13 a783 b02f6a60589b .

La stampa può essere:

  • di controllo: utility a favore dell’utente per controllare le operazioni riportate, senza alcun tipo di vincolo
  • definitiva: le operazioni che rientrano nel periodo oggetto di stampa definitiva non sono più modificabili ed alcuna operazione può essere inserita in prima nota per il periodo considerato

 

Una volta effettuata la stampa definitiva del registro il software indica la data e l’utente che l’ha eseguita.

Se è stata eseguita la stampa definitiva è visualizzato il bottone 2b1200b8 fb7a 40ee 8e8e 18e6c8f2aa62 che permette di cancellare la stampa eseguita.

Dal pulsante Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente è possibile avere evidenza di quali registri sono stati stampati:

1aed5308 5cfc 4bcb a6cb 364ecf30f48d

 

e494cafb f436 4fcd b7c0 4e5ebd993c32: registro stampato

98cffcd4 3ae2 4e6f 8919 c92f35a9caf7: registro da stampare

ee4b33b1 ecdf 447d 9b65 eb5d0636defb: registro senza operazioni

 

4.5 Dichiarazione Iva – prospetto B

Dal pulsante bda33977 d1d9 4d2a a725 43ce501233a1 si accede al prospetto utilizzato in dichiarazione Iva per le ditte che adottano il regime del margine.

In particolare, tale prospetto viene utilizzato per la determinazione dei dati da indicare nei quadri di cui si compone la dichiarazione Iva da parte di quei contribuenti che hanno effettuato cessioni rientranti nel regime speciale dei beni usati.

Il prospetto è accessibile sia dalla dashboard che dalla Dichiarazione Iva, quadro VE, Prospetto B – Regime speciale dei beni usati (D.L. 41/1995).

 

8b7b77b3 f5b4 435f 8f29 f40930ef0b17: salvataggio delle forzature inserite

dcbcade0 5151 45f9 90b3 80cfa350fe2b: rimozione delle forzature inserite

 

e8f4ddc7 9eed 4d42 9f03 c6b25e93194e: navigazione tra i vari step quindi i registri per regime analitico e globale e riepilogo del calcolo per il regime forfetario

 

Il prospetto si suddivide in 3 parti:

  • Parte 1: regime analitico del margine
  • Parte 2: regime globale del margine
  • Parte 3: regime forfetario del margine

Il software sblocca solo le sezioni il cui metodo del margine è stato utilizzato in prima nota.

 

Parte 1

Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente

La parte 1 deve essere compilata dai contribuenti che hanno applicato il metodo ordinario (o analitico) del margine previsto dall’art.36, comma 1, DL n. 41/95.

Rigo 1: ammontare complessivo dei corrispettivi, al lordo dell’imposta, comprendendo sia le operazioni assoggettate ad Iva che quelle non assoggettate ad Iva. Con doppio click nel campo è possibile visualizzare le operazioni che ci confluiscono:

Immagine che contiene tavoloDescrizione generata automaticamente

Rigo 2: margini lordi positivi relativi alle operazioni imponibili. Con pulsante laterale è possibile visualizzare la suddivisione tra imponibile e imposta in base all’aliquota Iva, che saranno quindi scaricati nei campi VE20, VE22 e VE23:

Immagine che contiene tavoloDescrizione generata automaticamente

Rigo 3: margini relativi alle operazioni non imponibili di cui agli art.8, 8bis, 71 e 72, che concorrono alla formazione del plafond. Con pulsante laterale è possibile visualizzare la suddivisione in base alla tipologia di operazione quindi ai campi di scarico ovvero VE30_2, VE30_4, VE30_5.

Immagine che contiene tavoloDescrizione generata automaticamente

Rigo 4: corrispettivi relativi alle altre operazioni non imponibili (art.38 quater) il cui margine non concorre alla formazione del plafond e la restante parte dei corrispettivi, relativi sia alle operazioni imponibili che a quelle non imponibili. L’importo si ottiene come differenza tra il rigo 1 e la sommatoria tra il rigo 2 e 3 e viene scaricato nel campo VE32.

 

Parte 2

a89e7f60 8e0d 410c aaaf d49df8a81061

La parte 2 deve essere compilata dai contribuenti che hanno applicato il metodo globale del margine previsto dall’art.36, comma 6, DL n. 41/95.

Per i soggetti che hanno applicato il margine globale, il margine relativo alle esportazioni ed operazioni equiparate deve essere determinato in via analitica.

Rigo 10: corrispettivi relativi alle operazioni imponibili, comprensivi dell’imposta, suddivisi tra le varie aliquote applicate. Con doppio click nel campo è possibile visualizzare le operazioni che ci confluiscono:

Immagine che contiene tavoloDescrizione generata automaticamente

Rigo 11: corrispettivi relativi alle operazioni non imponibili, che concorrano o meno alla formazione del plafond, ovvero quelle operazioni il cui margine viene calcolato in modo analitico. Con doppio click nel campo è possibile visualizzare le operazioni che ci confluiscono:

349a9a68 b06d 4536 916e c0cf2ac57961

Rigo 12: acquisti e spese di riparazione e accessorie relativi alle operazioni imponibili di cui al rigo 10, non comprendendo quindi i costi relativi alle esportazioni ed alle altre operazioni non imponibili in quanto tali costi non concorrono alla formazione del margine globale. Con doppio click nel campo è possibile visualizzare le operazioni che ci confluiscono:

Immagine che contiene tavoloDescrizione generata automaticamente

Rigo 13: eventuale margine negativo dalla dichiarazione Iva dell’esercizio precedente. In sede di primo utilizzo è l’utente a dover inserire manualmente l’importo:

36c1b998 ab52 4aae 8d9d 29707608be79

Rigo 14: margine complessivo lordo relativo alle operazioni imponibili di cui al rigo 10, come differenza positiva tra il rigo 10 e la sommatoria tra il rigo 12 e 13; alternativo rispetto al successivo rigo 15.

Rigo 15: importo del margine negativo, come differenza negativa tra il rigo 10 e la sommatoria tra il rigo 12 e 13; alternativo rispetto al precedente rigo 14.

Rigo 16: margine lordo indicato nel rigo 14 suddiviso per aliquota. Con pulsante laterale è possibile visualizzare il dettaglio dell’imponibile e dell’imposta in base all’aliquota applicata.

73abd951 5eb7 4d09 92ce 30384dd62249

Immagine che contiene clipartDescrizione generata automaticamenteI dati saranno visibili solamente con il salvataggio del riepilogo del calcolo globale annuale così come evidenziato dallo stato del dettaglio

 5b41b770 e03f 463f 92c5 f2e07db562a7

Rigo 17: margine relativo alle operazioni non imponibili di cui agli art.8, 8bis, 71 e 72 che costituiscono plafond; tali margini sono da determinare in modo analitico, non concorrendo alla formazione del margine globale. Con pulsante laterale è possibile visualizzare il dettaglio in base alla tipologia di operazione:

Immagine che contiene tavoloDescrizione generata automaticamente

Rigo 18: corrispettivi relativi alle altre operazioni non imponibili (art.38quater), il cui margine non concorre alla formazione del plafond e restante parte dei corrispettivi, relativi sia ad operazioni imponibili che alle operazioni non imponibili. L’importo è dato dalla differenza tra la sommatoria dei righi 10 e 11 e la sommatoria dei righi 14 e 17. L’importo viene poi scaricato nel campo VE32.

 

Parte 3

Immagine che contiene tavoloDescrizione generata automaticamente

La parte 3 deve essere compilata dai contribuenti che hanno applicato il metodo forfetario del margine previsto dall’art.36, comma 5, DL n. 41/95.

Rigo 20: corrispettivi relativi alle operazioni imponibili, al lordo dell’iva, suddivisi tra le varie aliquote. Con doppio click nel campo è possibile visualizzare le operazioni che ci confluiscono:

Immagine che contiene tavoloDescrizione generata automaticamente

Rigo 21: corrispettivi relativi alle operazioni non imponibili, che concorrono o meno alla formazione del plafond. Con doppio click nel campo è possibile visualizzare il dettaglio delle operazioni che ci confluiscono:

Immagine che contiene tavoloDescrizione generata automaticamente

Rigo 22: margini lordi relativi alle operazioni imponibili. Con pulsante laterale è possibile visualizzare il dettaglio tra imponibili e imposta sulla base delle aliquote applicate e i campi di scarico nella Dichiarazione Iva ovvero VE20, VE22, VE23:

Immagine che contiene tavoloDescrizione generata automaticamente

Rigo 23: margini relativi alle operazioni non imponibili, di cui agli art.8. 8bis, 71 e 72, che concorrono alla formazione del plafond. Con pulsante laterale è possibile visualizzare il dettaglio in base alla tipologia di operazione quindi ai campi di scarico ovvero VE30_2, VE30_4, VE30_5:

Immagine che contiene tavoloDescrizione generata automaticamente

Rigo 24: differenza dei corrispettivi calcolati come di seguito [(rigo 20 + rigo 21) – (rigo 22 – rigo 23)]

 

Per la determinazione dei margini da indicare nei righi 22 e 23 può essere utilizzata l’apposita tabella:

Immagine che contiene tavoloDescrizione generata automaticamente

X1: corrispettivi relativi ad operazioni non imponibili che costituiscono plafond, in base alla percentuale di forfetizzazione. Con doppio click nel campo è possibile visualizzare il dettaglio delle operazioni che ci confluiscono:

Immagine che contiene tavoloDescrizione generata automaticamente

X2: corrispettivi al 4%, in base alla percentuale di forfetizzazione. Con doppio click nel campo è possibile visualizzare il dettaglio delle operazioni che ci confluiscono:

Immagine che contiene testo, tavoloDescrizione generata automaticamente

X3: corrispettivi al 10%, in base alla percentuale di forfetizzazione. Con doppio click nel campo è possibile visualizzare il dettaglio delle operazioni che ci confluiscono:

Immagine che contiene testo, tavoloDescrizione generata automaticamente

X4: corrispettivi al 22%, in base alla percentuale di forfetizzazione. Con doppio click nel campo è possibile visualizzare il dettaglio delle operazioni che ci confluiscono:

Immagine che contiene testo, tavoloDescrizione generata automaticamente

X5: margine dei corrispettivi non imponibili, che costituiscono plafond, calcolato come di seguito

[25% (X1 col. 1) + 50% (X1 col. 2) + 60% (X1 col. 3)].

X6: margine lordo corrispettivi 4%, calcolato come di seguito

[25% (X2 col. 1) + 50% (X2 col. 2) + 60% (X2 col. 3)]

X7: margine lordo dei corrispettivi al 10%, calcolato come di seguito

[25% (X3 col. 1) + 50% (X3 col. 2) + 60% (X3 col. 3)]

X8: margine lordo dei corrispettivi al 22%, calcolato come di seguito

[25% (X4 col. 1) + 50% (X4 col. 2) + 60% (X4 col. 3)]

 

92fd3a70 f737 4acc b0ee cbfe4257f21aIn tutti i campi i color giallo intenso è possibile forzare l’importo inserendolo direttamente nel campo stesso

 

Stampa

È possibile effettuare la stampa del prospetto B cliccando l’apposito pulsante  3ceca32d 3f47 4c6c 944e b544bdf3794b

 

 

5. Liquidazione Iva

Nelle liquidazioni Iva, gli acquisti, le vendite e i margini vengono riportati nelle sezioni di dettaglio acquisti e dettaglio vendite.

Al fine di evidenziare la formazione del margine lordo, nella sezione del dettaglio vendite viene riportato un ‘di cui’ che evidenzia il dettaglio delle causali iva di scorporo che portano alla rilevazione dell’imposta come differenza tra prezzo di vendita e di acquisto o come percentuale del prezzo di vendita.

Quindi:

  • nel regime analitico

1515f557 06c0 4015 b55c 22dac77d7b5c

– nel regime globale

9ce8ac8c b4c1 4783 85ce 4c1de93719fe

– nel regime forfetario

00c3fbc0 e596 4b3c b657 ae1279aa2824

 

 

 

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DL 50/2017 e DL 119/2018:

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FAQ:

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