Verifica accesso/permanenza regime forfetario
Il prospetto permette di verificare, per le ditte presenti nell’anagrafica GB, i requisiti previsti dalla Legge 208/2015 per accedere o permanere nel regime forfetario.
1 – Gestione Regime Forfetario
1.1 – Verifica dei requisiti
1.1.0 – Verifica Beni Strumentali
1 – Gestione Regime Forfetario
In fase di caricamento dell’elenco delle ditte viene subito effettuato il primo controllo: sono infatti proposte solo le persone fisiche che al 31/12 dell’anno precedente a quello di verifica risultano titolari di P.Iva.
Per ogni ditta presente nella maschera sono evidenziati:
•il codice attività, con a fianco il limite dei ricavi specifico
In caso di più codici attività viene evidenziato il codice attività con il limite di ricavi più alto.
•i ricavi riproporzionati
Cliccando nel pulsante presente nel campo si apre la maschera di dettaglio, dove si possono variare i giorni di attività e i ricavi stessi.
1.1 – Verifica dei requisiti
Nell’ultima colonna della maschera Verifica, è presente un pulsante che permette di accedere alla gestione per la verifica degli ulteriori requisiti previsti dalla Legge.
La colonna Verifica può evidenziare quattro simboli che hanno i seguenti significati:
-
i primi requisiti sono verificati ( il soggetto è una Persona fisica titolare di P.Iva e i ricavi conseguenti nel 2014 sono inferiori al limite) e quindi si deve procedere per verificare i restanti;
almeno un requisito richiesto non è verificato e non si può accedere al regime;
il contribuente non ha più i requisiti per permanere nel regime forfetario;
-
i requisiti sono tutti verificati e si può accedere al regime.
Nella colonna Verifica, è possibile filtrare la tipologia di soggetto in modo da verificare velocemente chi può accedere/permanere o meno al/nel regime.
Per accedere alla maschera di verifica cliccare il pulsante .
L’accesso al nuovo regime forfetario è riservato alle persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti o professioni, non in forma associata.
Nell’anno precedente all’ingresso nel regime devono essere soddisfatti i seguenti requisiti:
•Ricavi o compensi non superiori ai limiti indicati nella tabella allegata alla norma (Legge 208/2015);
•Stock di beni strumentali di ammontare complessivo al 31 dicembre non superiore a € 20.000;
•Spese per lavoratori dipendenti, parasubordinati e associati in partecipazione con solo apporto di Lavoro, non superiore a € 5.000.
La norma preclude l’accesso ai seguenti soggetti ( tutte le cause di esclusione vanno accertate al momento di applicazione del regime e non nell’anno antecedente all’ingresso nel medesimo):
•Soggetti che si avvalgono di regimi speciali iva
•Soggetti che si avvalgono di regimi forfetari di determinazione del reddito
•Soggetti non residenti ad eccezione di quelli residenti in uno degli stati membri dell’unione Europea e in Norvegia e Islanda
•Soggetti che effettuano in via esclusiva o prevalente , cessioni di fabbricati o porzioni di fabbricato, di terreni edificabili.
•Soggetti che partecipano, contemporaneamente all’esercizio dell’attività , a società di persone o associazioni o a società a responsabilità limitata trasparenti.
Compilazione maschera Verifica
Nella maschera verifica si deve procedere a:
– Compilare, per ogni condizione, la casella “si” o “no”
– verificare gli importi nei campi di colore celeste dove, facendo doppio click, si aprono le specifiche gestioni.
Al termine della compilazione la procedura ci indica se il soggetto può o non può accedere/permanere al/nel regime forfetario.
1.1.0 – Verifica Beni Strumentali
All’interno della maschera Verifica, nella sezione riguardante i beni strumentali, facendo doppio click nel campo celeste si apre una gestione che permette di verificare il valore complessivo dei beni strumentali che non deve essere superiore a € 20.000.
Ricordiamo che ai fini della verifica del valore dei beni strumentali al 31/12 si deve considerare:
-il costo storico al lordo degli ammortamenti per i beni in proprietà
-il costo sostenuto dal concedente per i beni in locazione finanziaria
-il valore normale, secondo quanto stabilito dall’art. 9 del Tuir, per i beni in locazione, noleggio e comodato.
Per i beni utilizzati in modo promiscuo deve essere considerato, ai fini della verifica del valore dei beni, il 50% dei predetti costi.
Nel calcolo non devono essere considerati i beni di costo unitario non superiore a € 516,46 e i beni immobili, in qualsiasi modo acquisiti, utilizzati per l’esercizio dell’impresa, arte o professione.
La gestione è composta di 3 sezioni:
–BENI IN PROPRIETA’: all’apertura della maschera sono riportati in automatico i cespiti presenti in contabilità. In caso contrario, per chi non ha la contabilità, si può procedere all’inserimento manuale dei dati;
–BENI IN LEASING: in questa sezione l’utente deve riportare i beni in leasing indicando la descrizione del bene, il costo storico e, qualora ricorra il caso, l’opzione uso promiscuo;
–BENI IN LOCAZIONE: in questa sezione l’utente deve riportare i beni in locazione indicando la descrizione del bene, il costo storico e, qualora ricorra il caso, l’opzione uso promiscuo.
I totali delle 3 sezioni sono riportati nella parte in alto della maschera, nel campo “Verifica limiti beni strumentali” e indicato nel campo “Cespiti effettivi” della gestione di Verifica.